di Aaron Pettinari
SANT'ELPIDIO A MARE - Lo spoglio non è ancora ultimato, ma una cosa è chiara: il nuovo sindaco di Sant'Elpidio a Mare verrà deciso dal ballottaggio del prossimo 8-9 giugno (data concomitante con il referendum).
Da una parte ci sarà il candidato della coalizione di centrodestra Gionata Calcinari, dall'altra Rossano Orsili, anche lui di area di centrodestra a capo di una coalizione in cui figurano diverse liste civiche e, sottoforma di civici, anche i partiti di Forza Italia e PD.
Un vero e proprio "scontro fratricida" se si considera che in un lontano passato entrambi i candidati erano stati assessori dell'ultimo "governo" di centrodestra in città, quando ad amministrare c'era Giovanni Martinelli. Gli altri sfidanti, Mirco Romanelli (centrosinistra) si è attestato al 18%, mentre Enrico Piermartiri ha preso l'%.
Ovviamente soddisfatto Calcinari, che si è attestato quasi il 45% al primo turno mantenendosi avanti in tutte le sezioni.
Durante lo spoglio, ad accompagnarlo c'erano tutti i referenti politici di zona con il vicesindaco di Porto Sant’Elpidio Andrea Balestrieri oltre ai consiglieri regionali Andrea Putzu e Marco Marinangeli, il presidente del consiglio di Porto Sant’Elpidio, Diego Tofoni e il segretario provinciale della Lega, Alan Petrini. Per un attimo si era anche creduto al colpaccio dell'elezione al primo turno.
"Sono contento del risultato raggiunto - commenta Calcinari a caldo - Un ringraziamento va agli elettori che in questa prima fase ci hanno dato fiducia. Se abbiamo sperato nella vittoria al primo turno? Obiettivamente sarebbe stato un risultato incredibile, specie se considera che a correre eravamo in quattro. I numeri sono importanti ed ovviamente siamo ottimisti perché si dimostra che i cittadini hanno capito il nostro programma per la città. Al ballottaggio guardo con serenità. Come sempre ci confronteremo con tutte le forze della coalizione, ma ora ci godiamo il risultato. Ad eventuali accordi fino ad oggi non abbiamo pensato".
Altrettanto sereno si dice Orsili, anche se i numeri lo danno come "inseguitore": "Faccio una riflessione semplice, perché avevamo quattro candidati con quattro coalizioni. Ognuno ha scelto il progetto che più lo rappresentava, ma già da ora dico che la partita non è chiusa ed al secondo turno si riparte dallo zero a zero".
"Ci sono due proposte diverse di governo della città. Da una parte ho visto la voglia di comandare. Noi invece vogliamo rimettere l'associazionismo al centro delle attività di governo. La collaborazione con le associazioni è fondamentale per portare avanti nuove progettualità. Vogliamo un modo diverso per interpretare la città e di questo parleremo anche in vista del ballottaggio. Cosa è mancato? Chiaramente con Romanelli in campo i voti del centrosinistra sono stati intercettati dalla sua coalizione, ma adesso inizia una nuova partita. Accordi? Prendiamoci il tempo giusto per confrontarci, poi si vedrà. La sfida non è finita".