
PORTO SANT’ELPIDIO – Con 100mila euro si possono fare tante cose. Porto Sant’Elpidio ha intercettato il finanziamento “InComune – Per un turismo che include, accoglie e connette”, frutto di u bando regionale.
Sono stati 11 i progetti finanziati sui29 presentati e quello di Porto Sant’Elpidio si è classificato al secondo posto e prevede “un turismo che non sia solo fruizione degli spazi, ma anche relazione, partecipazione e inclusione, con particolare attenzione alle persone con disabilità, alle fragilità e ai bisogni speciali” spiega il sindaco Massimiliano Ciarpella.
Attraverso azioni integrate di accoglienza, informazione, accessibilità, “InComune” vuole rendere più fruibili spiagge e principali siti di interesse turistico e culturale, prevedendo nuovi accessi agevolati al mare, servizi igienici accessibili, attrezzature dedicate e sistemi di segnaletica inclusiva e multisensoriale.

“Migliorare servizi, informazione e fruibilità significa rendere Porto Sant’Elpidio più competitiva e attrattiva per un turismo di qualità – aggiungono l’assessora al turismo Elisa Torresi e quello ai servizi sociali, Marco Traini - Il progetto nasce dall’ascolto dei bisogni delle persone e dalla scelta di lavorare insieme, mettendo in rete realtà diverse per offrire servizi più accessibili e realmente inclusivi”.
Infatti, ai lavori fisici si affianca lo sviluppo di strumenti innovativi di informazione turistica che semplificheranno l’accesso ai contenuti e ai servizi disponibili, attraverso materiali informativi digitali e cartacei in formato facilitato, audioguide, QR code, pannelli inclusivi e una mappa digitale delle strutture e delle opportunità aderenti all’iniziativa. Le attività partiranno da gennaio 2026, si svilupperanno per tutto l’anno fino ai primi mesi del 2027.
Il tutto verrà fatto coinvolgendo i vari soggetti: enti pubblici, operatori turistici, attività balneari e ricettive, associazioni e realtà del terzo settore. “Per raggiungerli – riprende il sindaco – organizzeremo percorsi formativi ed eventi di sensibilizzazione, attività inclusive di animazione e riabilitazione aperte a residenti e visitatori, attivati tirocini di inclusione sociale per persone con disabilità, in collaborazione con le realtà del territorio”.
Porto Sant’Elpidio con il suo progetto parla di persone prima ancora che di turismo. “Saremo sempre più accessibili e accoglienti. Il mio grazie va agli uffici, partendo dai servizi sociali, ce hanno coordinato il progetto. Un ruolo fondamentale lo giocano anche le famiglie e le associazioni del terzo settore. Avremo due aree attrezzate al centro e al sud del litorale, servizi igienici accessibili, pedane e attrezzature per la disabilità, una serie di servizi che si sposano perfettamente con una città su cui sventola la Bandiera Lilla”.
