
PORTO SANT’ELPIDIO – Si allungano i tempi per l’ampliamento della discarica di Porto Sant’Elpidio di proprietà dell’Eco Elpidiense. “Durante un incontro, il prossimo entro gennaio, abbiamo approfondito i vari aspetti relativi all’impianto. Sono certo che saranno garantiti controlli rigorosi, affidati ad enti ed agenzie terzi ed autonomi, a garanzia della salute pubblica” spiega il sindaco Massimiliano Ciarpella.
Sembrerebbe tutto spianato, ma poi il sindaco precisa: “Il tema non può essere la sola verifica del rispetto delle normative e delle deroghe concesse dalla legge. Fare politica significa anche farsi interpreti di un malessere diffuso tra la cittadinanza”.
Sono tante le perplessità che Ciarpella porta con sé: “Guardando all’impianto per il trattamento del percolato, con l’ampliamento si potrebbero trattare fino a 300 metri cubi di materiali al giorno rispetto agli attuali 240. Dati alla mano, l’impianto viaggia attualmente ben al di sotto del pieno regime, mediamente tratta meno della metà dei quantitativi già autorizzati”. Tradotto, per Ciarpella “l’attuale portata è già ampiamente sufficiente”.
Dubbi Ciarpella ne avanza anche sulla qualità dell’aria: “Lo studio attuale non dispone di rilevamenti nella zona, pertanto è necessario installare una centralina che monitori la reale qualità dell’aria nelle vicinanze della discarica”. Infine, l’ampliamento: “La vasca da 45mila metri cubi per la bonifica dei materiali dell’area Fim sarà autorizzata solo se vincolata ai rifiuti dell’ex fabbrica”.
