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Diritti e parità, la sfida è sempre aperta: nel Fermano le donne viaggiano in pullman. "Ascolto e consigli, andiamo nei piccoli comuni"

14 Novembre 2022

FERMO - “La Provincia casa di tutti” questo vuole essere l’ente guidato da Michele Ortenzi, che ha i Luciana Mariani il braccio operativo, una consigliera attiva in più campi, in primis la parità di genere. “A oggi ci sono solo due commissioni comunali: Fermo e Porto Sant’Elpidio, con le assessore Emanuela Ferracuti e Micol Lanzidei e le presidenti Gaia Capponi e Ilaria Sant’Andrea” spiega la Mariani che insieme con le colleghe lavora in vista del 25 Novembre. “C’è tanto da fare. Oggi un nuovo femminicidio nelle Marche che ci dà ancora più determinazione. Abbiamo scelto di collaborare e non sovrapporci con le iniziative”.

Due giornate, dal titolo ‘Sulla strada del rispetto’, che mettono in rete 40 comuni, area Vasta, ordine dei medici e dei farmacisti, oltre che l’Ambito XIX. “Questo è possibile perché c’è un presidente come Ortenzi che ci lascia lavorare e progettare. Il contrasto della violenza contro le donne non ha confini territoriali”.

Nel merito della due giorni entra Francesca Palma, che la commissione provinciale la guida, supportata anche dall’avvocato Sciarresi che gioca da jolly tra Ordine degli avvocati e commissione: “C’è comunanza di intenti, non c’è colore o ideologia. Soprattutto c’è necessità di diffondere la cultura dei diritti e far conoscere i protocolli di azione in situazioni di violenza, a cominciare dal non tornare dove ci sono stati episodi di violenza”.

La novità è nel mezzo scelto. Il 26 novembre un pullman, messo a disposizione dalla Steat e completamente brandizzato con i loghi della commissione e lo slogan scelto, raggiungerà quattro piccoli comuni: Petritoli alle 9, poi Monte Vidon Combatte, Ortezzano e Monte Rinaldo. All’interno le componenti delle commissioni e tanto materiale da distribuire ai cittadini, ai dirigenti scolastici e ai sindaci. “Scendiamo davvero in strada andiamo a informare e soprattutto ad ascoltare. E lo facciamo nei luoghi più frequenti dei paesi, l’ambulatorio medico, la farmacia e la scuola” prosegue la Mariani.

È fondamentale diffondere messaggi e soprattutto conoscenza. “Come funziona un protocollo anti violenza, cosa fare, a chi rivolgersi. Se le donne non sanno, poi si commettono errori involontari che possono costare la vita. a cominciare dal tornare nelal casa in cui si è subito violenza” aggiungono Palma e Mariani. Alle scuole sarà consegnata la ‘Respect bag’ piena di materiale che poi sarà distribuito ai più piccoli. “Perché l’educazione deve partire dai giovani”.

Il pullman il 26 inizia il suo viaggio, che durerà quattro anni. L’obiettivo, infatti, è di raggiungere dieci comuni all’anno. Dopo i primi 5, va incluso anche Fermo dove si tiene l’evento del 25 al mattino nella chiesa di San Filippo Neri insieme con la questura e tutta una serie di partner istituzionali e associativi in cui verrà presentato tutto il progetto ‘Sulla strada del rispetto’, che ha trovato supporto anche economico dalla commissione pari opportunità regionale guidata dalla sangiorgese Maria Lina Vitturini.

“La commissione provinciale - concludono Mariani e Palma, affiancati anche dalla consigliera di parità Alessandra Cognigni  – è un riferimento per tutti comuni. Non ci sono le commissioni, abbiamo chiesto ai sindaci di nominare almeno un referente tra i consiglieri. Qualcuno lo ha fatto, speriamo che l’incontro del 25, che vede il coinvolgimento di tutte le amministrazioni, sia un ulteriore stimolo”. Di certo c’è che Porto San Giorgio è prossima a istituzionalizzare la sua commissione.

Tutte insieme, ma l’obiettivo è tutti uomini inclusi, per aumentare la coscienza civile delle persone e dare un peso alla parola rispetto. Che è alla base di ogni azione

QUI FERMO

“La commissione è nata un anno fa ed è già pienamente operativa e inserita. È una soddisfazione, soprattutto poter collaborare con le altre realtà del territorio” spiega l’assessora Micol Lanzidei. Nel programma del capoluogo c’è l’incontro del 24 novembre con Nadia Furnari, scrittrice che permetterà di riflettere sul ruolo delle donne nel mondo della mafia. Poi spazio alla criminologa Mammoliti che analizzerà la manipolazione affettiva. “Bisogna parlare e far riflettere tutti. C’è bisogno della commissione, c’è bisogno – riprende Gaia Capponi - di agire per il rispetto delle donne, dei loro diritti. Per cui noi ci siamo e ci saremo, fino a quando serviremo. Che sia a livello culturale o per battaglie civili, come il riconoscimento di un diritto, quello dell’interruzione alla gravidanza”.

QUI PORTO SANT’ELPIDIO

Commissione dinamica, la più longeva e strutturata, è guidata da Ilaria Sant’Andrea. “Non dobbiamo parlare delle donne solo nella settimana della Giornata internazionale. Nostro dovere, come commissioni pari opportunità, è difendere i diritti delle donne. La 194 ne è un esempio. Noi sabbiamo iniziato il 5 novembre con un primo incontro, bisseremo il 25, dopo il convegno di Fermo, alle 1230 con il flash mob organizzato dalle quinte del polo Urbani. Mentre il giorno prima ci sarà l’inaugurazione di una seconda panchina rossa”.

E poi il 2 dicembre confronto sul tema della prostituzione e la tratta delle chiave del sesso, che in città è una questione molto sentita.

Raffaele Vitali

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