
SANT’ELPIDIO A MARE – Gli avvocati della Tod’s, Francesco Mucciarelli e Luisa Mazzola, nell’istanza presentata al Gip hanno ribadito che l’azienda si impegna a risolvere tutti i contratti con i fornitori della filiera, il rafforzamento del sistema di controllo interno e “la ferma intenzione di fare tutto quanto in proprio potere per garantire la sicurezza e dignità del lavoro, valori che Tod's ritiene da sempre parte del proprio Dna”.
Nell’istanza al gip di Milano, Domenico Santoro, si chiedeva anche un rinvio dell’udienza per discutere in merito alla richiesta del Pm Paolo Storari del divieto di pubblicità per 6 mesi legata all’inchiesta per caporalato sui rapporti con opifici sub-fornitori. Il giudice per le indagini preliminari ha concesso un rinvio al 23 febbraio 2026.
“A giudizio di Tod's, l'adeguatezza del sistema di controllo sopra descritto non pare contraddetta dalle risultanze dell'attività ispettiva svolta dalla procura di Milano, attività di cui - come detto - Tod's ha potuto prendere visione solo a partire dal primo ottobre 2025" hanno sottolineato i legali.
“Questa attitudine da sempre dimostrata dalla società, cui si aggiungono le sopra descritte attività di rafforzamento, attualmente in corso, del complessivo sistema di controllo di Tod's, in una con l'incarico conferito a una società di consulenza esterna, sono all'evidenza espressione di una organizzazione fortemente orientata alla compliance. In tal senso, la società intende proseguire nel percorso di rafforzamento e adeguamento del sistema di controllo della supply chain in tutti i suoi aspetti” ribadiscono i legali.
Dopo il rinvio dell’udienza, i Della Valle hanno commentato: “Accogliamo con soddisfazione la decisione del Tribunale di Milano, che troviamo corretta e ragionevole, di accordare al Gruppo Tod’s il tempo necessario per completare le misure di ulteriore rafforzamento dei controlli, da tempo avviate dalla società. È nostra intenzione fare chiarezza, per poter dare un contributo valido in questa seria questione, considerato che proteggere e difendere la dignità dei lavoratori rientra tra i valori più importanti della nostra famiglia e tra i criteri fondanti del Gruppo”.
Nel commentare, i fratelli Della Valle tornano a invitare di nuovo il procuratore Storari “di venirci a visitare, per rendersi conto di quale realtà rappresentiamo, di come vivono i nostri lavoratori, considerati, nel settore, tra i migliori del mondo; possiamo assicurare che tantissime sono le aziende italiane che rappresentano modelli di comportamento eccellenti”.
Resta comunque il problema generale della filiera. Per questo Della Valle si dice disponibile, al termine della vicenda, a un confronto: “Bisogna risolvere un problema che, se non viene affrontato nel giusto modo e con una visione ampia, può fermare parte importante del mondo del lavoro italiano, circostanza della quale dobbiamo preoccuparci tutti, ognuno nel suo ruolo”.
