FERMO – Nel consiglio comunale in cui ‘non si è discusso’ di interruzione volontaria di Comunanza, sono stati trattati altri punti che hanno un impatto sulla vita cittadina. Uno di questi è legato alla proposta dell’assessore Torresi riguardo sull’innalzamento della sanzione per il danneggiamento dei beni comuni da 25 a 70 euro. Troppi i casi nell'ultimo anno, dalle fontane alle scale mobili e ascensori regolarmente bloccati da gruppetti di giovani.
“Sono assolutamente d’accordo. Troppo spesso negli ultimi anni siamo stati costretti ad affrontare questo problema e provare un approccio più restrittivo è assolutamente necessario. Anzi – sottolinea il consigliere di FdI Luigi Rocchi – secondo me è anche troppo morbida”.
Il consigliere però è convinto che la multa non basti. “Abbiamo visto come chi compie atti vandalici del genere siano per lo più minorenni, costringendo così i genitori a pagare per rimediare ai loro errori. Altrettante volte però i genitori non hanno colpe, o per lo meno noi non possiamo saperlo. Perciò il ragazzo si trova un paracadute sempre pronto sulle spalle senza mai capire l’errore”.
Per Rocchi quindi il giovane va responsabilizzato: “La sanzione va associata al valore del lavoro, fargli capire quanto ce ne vuole per riparare quei beni. La sanzione fa bene anche alle casse comunali, ma dal mio punto di vista è di fondamentale importanza far capire ai ragazzi che il bene comune è anche loro, specialmente se sono così giovani e dovranno ancora conviverci a lungo”.