FERMO – I problemi una volta noti, vanno affrontati e possibilmente risolti. Con questo spirito i residenti del quartiere di Santa Caterina, rappresentati dal Comitato, hanno incontrato Elisa Fortuna dell’Asite e figure chiave dell’amministrazione.
Prima questione, la raccolta di sfalci e potature. Da qualche mese il ritiro domiciliare è invece diventato un servizio con punto di raccolta vicino alle isole ecologiche. L’Asite e l’assessore Ciarrocchi hanno fatto notare che in troppi stanno abbandonando sacchi neri in eccesso non rispettando il calendario dei conferimenti. Educazione e comprensione, ma attenzione a non proseguire con comportamenti anti norma hanno ribadito azienda e comune. Per il Consiglio c’erano anche Nicola Lucci e Roberto Simoni.
Portavoce dei cittadini è stata Liliana Biccirè, che fa parte del consiglio direttivo del comitato. Da lei sono arrivate altre sollecitazioni come la necessità di poter avere un punto di ritiro dei sacchetti per la carta a piazza sagrini. Ma anche la distribuzione gratuita dei sacchetti per la plastica, l'organico e il residuo secco ad inizio anno, come avviene già in molti comuni. Su questo la risposta non è stata positiva, Ciarrocchi ha infatti evidenziato che già a Fermo si paga la tari più bassa della Regione, elemento che potrebbe migliorare ancora quando partirà il sistema premiale della raccolta.
Dalla Biccirè è arrivata un’altra richiesta, più fattibile: una postazione per la raccolta di oli esausti da posizionare in zona Tazza d’Oro. A questa si è aggiunta anche un potenziamento dell’isola ecologica di via Brunforte. "È stato un incontro proficuo, abbiamo dialogato e ragionato con Asite e Amministrazione. Abbiamo sollevato alcune questioni, inclusa una maggior attenzione allo sfalcio delle aree verdi, ma siamo anche consapevoli che serve impegno da parte di ogni cittadino per migliorare ancora la percentuale di differenziata”.
