“Salvate prima le ragazze, ho sentito diverse voci nell’altra stanza. Andate da loro”. Era il 6 aprile del 2009, le parole sono quelle del fermano Renato Pelacani. Attorno a lui, e alle ragazze, solo le macerie lasciate dal terribile terremoto de L’Aquila.
16 anni fa, quelle parole, guidarono i vigili del fuoco fino a Cinzia Di Bernardo e altre ragazze che vivevano nella Casa dello Studente, devastata dal sisma. Roberto ora da generoso salvatore si trasforma in testimone alle nozze di Cinzia. La storia è stata raccontata dal quotidiano Il Centro.
I due ragazzi intrappolati dopo le scosse, si ritrovano davanti alla celebrante, Wania Della Vigna, l'avvocata che da subito seguì Cinzia e che, col tempo, è diventata una delle più care amiche. Quella notte Renato, studente di Fermo, nelle Marche, invitò i vigili del fuoco arrivati sul posto a soccorrere prima le ragazze che sentiva chiedere aiuto nella stanza vicina di quell'edificio dove persero la vita otto giovani universitari. Da allora i destini dei due si sono saldati per sempre.
Sabato 9 agosto, Cinzia sposerà il suo compagno, hanno già due figli, e come testimone ha scelto Roberto. “Quando io e Simone abbiamo optato per il rito civile - racconta al Centro - la prima e unica persona a cui ho pensato per celebrarlo è stata Wania che come avvocata mi è stata vicina in tutto il percorso".
La scelta di Renato come testimone è stata immediata. "Ho voluto che quel giorno con me ci fosse quello che chiamo un fratello d'anima, una persona con cui ho un legame che va oltre il sangue perché la vita decide chi sta al tuo fianco. La vita e la morte hanno scelto di unirci” conclude la promessa sposa. (foto Ansa.it)