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Dal G20 a Monterubbiano, alla Faam le batterie muoiono e rinascono: economia circolare e produzione di compound

3 Novembre 2021

di Raffaele Vitali

MONTERUBBIANO – Dal piombo al litio, le batterie made in Monterubbiano restano leader a livello mondiale.

Il 2020 ha mostrato nuovi record di potenza elettrica rinnovabile installata nel mondo, pari all’83% della crescita dell’intero settore elettrico nell’anno. In Italia, nel 2020, il 37% dei consumi elettrici è stato soddisfatto da fonti rinnovabili, con una produzione di circa 116 TWh. Tuttavia, la potenza installata è ancora distante dai target di neutralità climatica previsti per il 2030.rapp

Questo emerge dal rapporto green di Symbola, la fondazione guidata d Ermete Realacci. Questo è un tema affrontato anche al G20. Ma questo è anche un tema di riflessione, emerso durante Ecomondo, per chi da decenni lavora nel campo delle batterie e ora amplia il suo campo creando una vera economia circolare creando e recuperando batterie, riducendo l’inquinamento e aprendosi a nuovi business. È il caso di Faam, l’azienda di Monterubbiano che ha in Federico Vitali uno dei suoi perni. Impresa nel 2013 entrata nel gruppo Seri Industrial Spa.

“Noi – spiega Vitali – dopo l’accordo con Seri abbiamo ampliato il nostro settore di leader nel campo dell’accumulo di energia. Ci occupiamo della frantumazione delle batterie ‘piombo- acido’ recuperando i due materiali. Poi, attraverso la plastica recuperata realizziamo un compound e poi ricostruiamo la batteria. Dalla culla alla tomba alla culla di nuovo. L’economia circolare per noi è parte dell’azienda da sempre”.

La Faam divenne famosa a livello mondiale fornendo veicoli elettrici alla Cina per le Olimpiadi di Pechino. “Per noi quello è un mercato importante, non siamo di certo leader per quantità, ma senza dubbio per la qualità”. E ora la nuova sfida. “Lavoriamo sulle batterie al litio. Nello stabilimento di Monterubbiano, dove abbiamo superato momenti difficili, continuiamo a crescere. Abbiamo realizzato il nostro laboratorio prove, fondamentale poi per le certificazioni delle batterie che sono sottoposte a una commissione internazionale.  A questo si aggiunge anche una parte produttiva”.

Il processo di crescita e innovazione è venuto naturale dopo l’ingresso di Seri Industrial che nel campo del litio è l’unico produttore di batterie in Italia. “E anche su questo, ne abbiamo parlato anche durante Ecomondo, stiamo raggiungendo un processo di riciclo completo”.

Chicca finale è l’utilizzo del compound prodotto. “Ogni giorno produciamo un centinaio di tonnellate di compound, un materiale super leggero che poi viene riusato nell’industria più avanzata. Un esempio? Sei chili di ogni Panda sono fatti con il riciclo delle nostre batterie” conclude Vitali. Azienda green la Faam, da ben più tempo delle 441 mila che nel quinquennio 2016-2020 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green: il 31,9% delle imprese nell’industria e nei servizi, stando al rapporto Symbola-Unioncamere, lo ha fatto, nonostante la crisi causata dalla pandemia, in tecnologie e prodotti green, valore che sale al 36,3% nella manifattura.

@raffaelevitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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