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Dai 5 Stelle a Italia Viva, il big team di Ricci è realtà: "Votiamo a ottobre. Sanità inaccettabile, cambiamo le Marche"

28 Giugno 2025

FERMO – La squadra di Matteo Ricci è pronta. Ci sono anche gli attesi 5 Stelle di Giorgio Fede. “Un'alleanza del cambiamento fatta da chi vuole cambiare le Marche. Un lavoro vero su 56 pagine di programma che dimostrano la larga coalizione e la solidità che avremo al governo una volta che avremo vinto” spiega Matteo Ricci.

Ne voleva 50 di pagine, ma 56 resta un numero credibile in vista del voto in autunno. “Stiamo facendo la campagna elettorale senza avere la certezza della data, è una vergogna. Non si capisce perché anche da noi non si possa fare come in Toscana, che andrà al voto a ottobre. Si renderebbe la campagna elettorale meno legata al mese di agosto” chiarisce subito.

Una coalizione ampia che va dall'estrema sinistra ai centristi cattolici e riformisti. A sostenere l'eurodeputato dem ci sono infatti il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, il Partito socialista italiano, Possibile, Marche civiche, Rifondazione comunista, Dipende da noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento socialista liberale, Partito repubblicano italiano, Movimento dei popolari e Italia in Comune.

“A livello locale è più facile fare alleanze larghe. Ma il messaggio è sempre uno: uniti si vince e si possono cambiare le cose. Frammentati non si cambiano niente, è sicuramente un messaggio alla politica nazionale” riprende Ricci.

Tra i temi centrali del programma, un'attenzione particolare alla sanità, alle aree interne, ai servizi sociali ed è stata ribadita l'intenzione di adottare un salario minimo regionale per chi lavora per la Regione. “L'emergenza sanitaria è sotto gli occhi di tutti Un marchigiano su 10 ha smesso di curarsi. Non vedere questi dati non significa essere di destra o di sinistra, ma scollegati dalla realtà”. Concetto ripreso anche da Fede: “E’ inaccettabile che non ci sia servizio pubblico vero e che si facciano scappare le persone dalla cura o che le si costringa a rivolgersi ai privati”.

Tra i temi ci sono anche i rifiuti, il tema della pace e l’Ivg. “Questa Regione da troppi anni non garantisce il diritto di autodeterminazione delle donne. Se questa alleanza governerà questa Regione ripristineremo l'applicazione della legge 194 e torneremo a garantire il diritto all'aborto a tutte le marchigiane che se lo vedono negato” riprende Gioia Santarelli, segretaria regionale per le Marche di Sinistra italiana ed esponente di Avs”.

La chiosa finale di Ricci è in versione eurodeputato ed è rivolta a Von der Leyen: “Ci vuole una verifica della maggioranza europea, finora la presidente è stata deludente. Noi abbiamo costruito una maggioranza europeista che è costantemente messa in discussione. Nessuno di noi vuole regalare il Parlamento europeo e la Commissione all'estrema destra, ma pretendiamo più serietà dal Ppe. E una leadership che sia davvero garante della coalizione. Dopo un anno di legislatura un tagliando ci vuole. Vorrei far notare che se noi mettessimo insieme gli eserciti nazionali europei, senza spendere un euro di più rispetto a oggi, avremmo già un esercito più forte di quello russo”.

@raffaelevitali

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