
di Raffaele Vitali
PORTO SANT’ELPIDIO - “Uno spazio dove la tecnica si fonde con l’etica, dove la dedizione quotidiana trova spazio in strutture progettate per eccellere, e dove ogni esperienza contribuisce a creare cavalieri completi, consapevoli e pronti a confrontarsi con il mondo equestre internazionale”. Così Maurizio Croceri presenta, sul sito ufficiale, la Croceri Farm.
Croceri da poche settimane è il nuovo amministratore delegato di Liu Jo, che comprende Blumarine, Eli Group e Digital Boite. Croceri prende il posto di Marco Marchi, fondatore di Liu Jo, che lascia la gestione quotidiana ma resta figura cardine. entrale nella visione strategica del gruppo.
Tornando a Croceri Farm, ha entusiasmato Fieracavalli a Verona, anche per i partner che mister Liu jo ha saputo coinvolgere, su tutti lo chef Alessandro Borghese, altro appassionato di cavalli con tanto di scuderia.
La Farm sta sorgendo sulla collina di Porto Sant’Elpidio. 40 ettari che Croceri destinerà a un'arena aperta di 5.400 metri quadrati, un campo coperto da 800, un galoppatoio di 900 metri lineari, 30 box in legno muavé, due paddock estesi su 10.000 mq, un’infermeria veterinaria, 8 lodge, una club house e un’area tecnica per ospitare fino a 80 box temporanei.
Un mondo che non si può definire a quattro zampe. “Croceri Farm non è solo un’azienda. È un progetto di vita, un modo per tornare a ritmi e valori genuini, senza rinunciare alla ricerca, all’innovazione e al comfort che un luogo come questo è capace di offrire” spiega l’imprenditore che si muove tra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio. Imprenitore che negli ultimi anni ha proiettato nel mondo della sostenibilità la sua azienda anche dal punot di vista infrastrutturale, con tanto di mensa a km 0.
A fare da cornice alla presentazione del grande progetto è Fieracavalli Lab “uno spazio che ambisce a mettere a sistema tutte le eccellenze che contaminano il mondo equestre” aggiunge il presidente di Veronafiere Federico Bricolo.
Croceri ha deciso di investire nelle Marche e sulle Marche: “Creo un luogo capace di dialogare con tutte le eccellenze del mondo equestre. A settembre 2026 lo inaugureremo”.
“Se un imprenditore come Croceri investe nell’equitazione, significa che può essere attrattiva, sia per il mondo sportivo di alto livello che per il lifestyle più in generale. Nel 2026 porteremo in questo luogo una serie di clinic con Henk Nooren, team manager di Scuderia 1918, e i nostri top riders, offrendo un’esperienza di formazione e confronto con i protagonisti internazionali del nostro sport, in un contesto che incarna perfettamente l’eccellenza e la qualità che da sempre ci ispirano” sottolinea Emanuele Anchisi, Co-Founder Scuderia 1918.

Croceri Farm sarà uno spazio aperto alle principali discipline - salto ostacoli, dressage, reining e completo - che intende diventare punto di riferimento per la formazione tecnica e la cultura equestre contemporanea: sport e formazione in un contesto architettonico che privilegia sostenibilità e integrazione paesaggistica.
Accanto al ricco palinsesto di eventi – che prevede clinic tematici, stage tecnici, competizioni e incontri di divulgazione rivolti a cavalieri, team, professionisti e appassionati – la farm si apre anche al lifestyle. Grazie alla presenza in struttura anche di una club house e, immersi tra gli ulivi che abitano l’intera collina, 8 lodge tendati per il glamping, Croceri Farm sarà in grado di offrire un’esperienza di qualità anche a coloro che si immergono per la prima volta nel mondo equestre. Un ricco programma personalizzato di attività trasversali che uniscono l’importanza della relazione con l’animale con attività di yoga, mindfulness, fino ad allenamenti personalizzati basati sulla disciplina del judo.
Non è quindi un caso che Croceri abbia incrociato sula sua strada Alessandro Borghese: “Con Maurizio si è instaurata una collaborazione che supera i confini di singoli settori. Ibridare il mondo equestre con lo stile di vita contemporaneo è tra le ambizioni di GBK Scuderia. Sono entrato nel mondo dei cavalli seguendo la passione di mia moglie e delle mie figlie, è una realtà che è impossibile non amare, anche per chi vi si avvicina per la prima volta. Entrambi vogliamo appassionare sempre più persone a questo sport, attraverso qualità ed eccellenza” la chiosa dello chef.
