ASCOLI PICENO – La crisi dell’automotive colpisce anche nelle Marche. Una lunga riunione nella sede di Confindustria Ascoli Piceno. Da un lato del tavolo i rappresentanti sindacali del settore metalmeccanico, dall’altro i vertici della Hp Composites, a cominciare dal direttore generale Abramo Levato per arrivare al consulente dell’azienda, l’avvocato Salonia di Roma
“L’azienda è sta chiara: crisi aziendale” spiegano i segretari di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm. “Questo comporta una richiesta di cassa integrazione straordinaria per fronteggiare la situazione e riportare l’azienda sulla rotta sicura”.
Il calo di ordini in realtà è iniziato da tempo, ma c’era speranza perché non mancavano progetti legati al mondo delle super car per un’azienda che dà lavoro a tantissimi giovani, è stata anche una di quelle in prima linea nell’aiutare chi aveva perso tutto dopo il terremoto del 2016 formando e assumendo decine di persone.
“Purtroppo anche il lusso è in crisi e questo ha creato dei buchi impossibili da compensare. La cassa integrazione – proseguono i sindacalisti – è un sacrificio per il lavoratore, ma è una strada condivisa per riprendere a correre dopo anni di crescita esponenziale”.
Sono 470 i dipendenti della Hp Composites, che oggi conta di cinque capannoni produttivi. Durante l’incontro nella sede di Confindustria è stata confermata anche la notizia delle dimissioni volontarie di Levato, che ufficialmente terminerà il suo compito il 26 ottobre. Una scelta personale, è atteso da nuove sfide professionali. Un anno fa Levato aveva sollevato la 'questione Zes' che stava penalizzando il Piceno a discapito dell'Abruzzo, ora che le Marche sono state inserite nella misura.
“L’azienda - concludono i sindacati - si è detta fiduciosa. Ora servono l’ok di Regione e Ministero per la Cig straordinaria, noi monitoreremo ogni mossa per tutelare i lavoratori. Nel mentre, compito dell’azienda trovare nuove fette di mercato, ci hanno parlato del settore dell’aerospazio. Sempre confidando nella ripresa dall’automotive mondiale”.
Raffaele Vitali
