FERMO - Proseguono senza sosta i controlli a tappeto delle Volanti della Questura di Fermo, impegnate quotidianamente nel monitoraggio del territorio per garantire sicurezza e legalità. Nel pomeriggio di ieri, due persone – un ragazzo di 21 anni e una donna di 35, entrambi provenienti dalla provincia di Ancona – sono state nuovamente identificate in zone in cui avevano ricevuto un formale divieto di ritorno. I due sono stati sorpresi, rispettivamente, a Lido Tre Archi e a Porto Sant’Elpidio, nonostante fossero destinatari di misure di prevenzione emesse dal Questore di Fermo.
Tali provvedimenti, noti come “fogli di via obbligatori”, vietano il ritorno in determinati comuni per un periodo stabilito, in quanto i soggetti risultano considerati pericolosi per la sicurezza pubblica. L’inosservanza di tali disposizioni costituisce reato, motivo per cui entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e nuovamente diffidati ad abbandonare immediatamente il territorio interessato.
Il giovane ventunenne era già noto alle forze dell’ordine: nei giorni scorsi era stato segnalato dai residenti di Lido Tre Archi per la presenza sospetta all’interno di una lavanderia, insieme ad altri due uomini nordafricani. All’arrivo della Polizia, i tre si sono dati alla fuga, ma il ragazzo è stato riconosciuto dagli agenti e segnalato per l’ennesima violazione.
A Porto San Giorgio, durante un posto di controllo stradale, gli agenti hanno invece fermato un’auto guidata da un sessantenne di origini pugliesi, residente nella provincia di Fermo. L’uomo, sprovvisto di patente, ha presentato solo la carta d’identità e il libretto del veicolo. Dagli accertamenti è emerso che la patente gli era stata revocata nel 2012 dalla Prefettura di Ascoli Piceno e che, nonostante ciò, era già stato più volte sorpreso alla guida nei mesi precedenti, venendo denunciato in almeno due occasioni dai Carabinieri.
Anche in questo caso, è scattata una nuova denuncia per guida senza patente e recidiva. L’auto, intestata a un’altra persona, è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Si ricorda che consentire la guida di un veicolo a una persona non abilitata rappresenta un illecito di incauto affidamento, sanzionato dall’art. 116, comma 14 del Codice della Strada, con sanzioni amministrative a carico del proprietario.
L’attività della Polizia di Stato si conferma fondamentale per contrastare la presenza di soggetti pericolosi e garantire il rispetto delle regole, attraverso controlli costanti e mirati in tutto il territorio provinciale.
