
FERMO - Nel pieno rispetto dei diritti delle persone indagate — da ritenersi presunte innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile — la Questura di Fermo rende noto che il fiuto operativo e l’intuito degli agenti della Squadra Volante hanno ancora una volta permesso di individuare due situazioni di rilievo penale durante i servizi di controllo del territorio.
Nel corso di due distinti interventi, avvenuti rispettivamente a Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha riscontrato violazioni che hanno portato a diverse denunce e sequestri.
Il primo controllo è avvenuto lungo la Strada Provinciale Faleriense, dove una pattuglia ha notato una Toyota con targa greca che procedeva in direzione mare. Alla guida si trovava un sessantenne di origine greca, residente a Fermo, che — alla vista della Polizia — ha mostrato un comportamento nervoso e insofferente.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che l’uomo era destinatario di un provvedimento di ammonimento per stalking, emesso lo scorso agosto dal Questore di Fermo e non ancora notificato. Invitato a seguire gli agenti in Questura per gli adempimenti di rito, il conducente ha tentato di sottrarsi al controllo, spintonando i poliziotti e lasciandosi cadere a terra nel tentativo di evitare l’accompagnamento.
Considerata la pericolosità del tratto stradale e l’atteggiamento aggressivo, gli agenti hanno deciso di utilizzare le manette di contenimento. L’uomo è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Il veicolo, privo di revisione, è stato affidato a un custode giudiziale, mentre il sessantenne è risultato sprovvisto di patente di guida.
Il secondo episodio si è verificato in via Petrarca a Porto San Giorgio, dove un altro equipaggio ha fermato una Volkswagen Up! con a bordo due uomini che mostravano un comportamento sospetto. Si trattava di un quarantenne sangiorgese e di un quarantatreenne fermano, entrambi con numerosi precedenti di polizia per reati legati a stupefacenti, maltrattamenti in famiglia, lesioni, rapine e atti persecutori.
Durante la perquisizione, il quarantatreenne è stato trovato in possesso di quattro involucri di cocaina nascosti nella tasca del giubbotto. L’uomo, già ammonito per condotte persecutorie nei confronti dell’ex compagna, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti tossicologici.
Entrambi sono stati denunciati per guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, con ritiro di patente e carta di circolazione. L’auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo, mentre per il quarantatreenne è scattata anche una denuncia per detenzione di stupefacenti.
Gli episodi confermano, ancora una volta, l’efficacia del controllo del territorio operato dalla Polizia di Stato di Fermo. L’attenzione e la prontezza degli agenti hanno permesso di intercettare due situazioni di illegalità, garantendo la sicurezza e la tutela dei cittadini lungo la costa fermana.
