PORTO SAN GIORGIO - A Porto San Giorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un 37enne di origini campane, ritenuto autore di una truffa. L’uomo, nel mese di gennaio aveva inviato un messaggio Whatsapp alla vittima, una 69enne, e spacciandosi per la figlia aveva raccontato di aver smarrito il telefono cellulare e di avere l’urgente necessità di acquistarne un altro. Con questo stratagemma il truffatore è riuscito a farsi accreditare 900 euro su un conto corrente a lui intestato.
A Pedaso, invece i Carabinieri di quel Comando Stazione hanno denunciato un 39enne di origini siciliane, ritenuto autore di una truffa telematica. L’uomo, dopo aver proposto telefonicamente la vendita di alcuni ricambi per motocicli, è riuscito a farsi accreditare l’importo pattuito di 200 euro senza mai spedire la merce. L’identificazione è avvenuta grazie all’analisi incrociata dei dati bancari e dei tabulati telefonici.
A Montegiorgio invece i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato un 53enne di origini pugliesi. Lo stesso, con il pretesto di vendere una lavastoviglie tramite la piattaforma marketplace di Facebook, è riuscito a farsi accreditare dalla vittima la somma di 110,00 euro, per poi rendersi irreperibile.
Ancora i Carabinieri della Stazione di Montegiorgio hanno denunciato un 21enne campano, resosi responsabile di un’altra truffa telematica. Il giovane, dopo aver carpito i dati informatici della carta postepay evolution della vittima, ha eseguito tre transazioni trasferendo complessivamente la somma di 50 euro dalla suddetta carta ad un “conto gioco” virtuale a lui riconducibile.