FERMO – Ci sono 32 province i Italia, in questo momento, che hanno una incidenza superiore alla soglia di rischio, che sarebbe 150 casi ogni 100mila abitanti.
INCIDENZA IN CRESCITA
"In tutte le regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dal 3,2% di Abruzzo e Umbria al 39% delle Marche” spiega la Fondazione Gimbe. Tra le province, ci sono tutte le marchigiane, esclusa Macerata. Fermo ha una incidenza di 200, Ascoli Piceno di 234, Pesaro 203 e Ancona 155.
In questo contesto si avvicina la data dell’avvio del super green pass. La novità principale è quella sui trasporti ed è dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile che potrebbe arrivare la svolta: l'idea è infatti quella di spostare l'onere dei controlli dal momento dell'utilizzo del mezzo di trasporto al momento dell'acquisto del biglietto.
BIGLIETTO E GREEN PASS
“È allo studio il passaggio al biglietto elettronico che contenga le informazioni sul possesso del green pass. Stiamo ragionando sulla possibilità di integrare il database delle aziende di trasporto locale con le informazioni che ti dicano 'sì tu hai il green pass'” spiega il ministro Enrico Giovannini. Le indicazioni della ministra Lamorgese sono poi arrivate ai prefetti e di conseguenza, nel caso di Fermo, dalla Filippi a sindaci e forze dell’ordine, perché bisogna agire con i controlli in quattro ambiti: ristorazione, spettacoli, eventi sportivi e, appunto, trasporti pubblici.
Prima di lunedì ci sarà una nuova riunione tra il ministro Luciana Lamorgese e i prefetti ma dal ministero ripetono che sui treni, sia quelli a lunga percorrenza sia su quelli regionali e interregionali, sarà il personale della Polfer ad assicurare le verifiche, così come nelle stazioni. Diverso invece il discorso per bus e metro: esclusa la presenza di agenti armati sugli autobus, saranno effettuate verifiche a campione alle stazioni delle metropolitane e alle fermate dei bus.
TROPPI CONTAGI
La quarta ondata non ha ancora raggiunto il picco e i casi continuano ad aumentare del 25% a settimana da oltre un mese, oggi a Fermo altri 53 nuovi positivi: significa che, se la crescita continuerà a questo ritmo, a Natale ci saranno tra i 20 e i 30mila casi al giorno in Italia. Non solo: nelle ultime 24 ore si sono superati i 15mila casi e le vittime sono state 103, un dato che non si registrava da giugno, e nelle terapie intensive - afferma il report della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere - il numero degli ospedalizzati è aumentato del 16%, con quello dei pazienti non vaccinati che cresce del 17% e quello dei vaccinati che scende del 10%. A livello di ricoveri, per i non vaccinati sono dieci volte superiori.
REGIONE GIALLA
Con il Friuli Venezia Giulia già in giallo, la provincia di Bolzano che ci andrà da lunedì e altre sette regioni - Lombardia, Valle d'Aosta, Lazio, Veneto, Marche, Liguria e Calabria - a rischio di cambio di colore, ora l'obiettivo è evitare di passare in arancione proprio a ridosso delle festività. A livello locale governatori e sindaci si stanno già muovendo imponendo l'obbligo di mascherina all'aperto, cosa ancora non prevista da nessun sindaco in provincia di fermo mentre già lo ha stabilito Pesaro e Ancona in alcune zone, ad esempio all’interno dell’area del mercatino di Natale.
VACCINARSI CONVIENE
Se non basta il dato legato alla salute e alla possibilità di vincere il Covid, ecco altri motivi per vaccinarsi. Chi è vaccinato o guarito potrà accedere a tutte le attività sociali e ricreative anche in zona arancione, dai ristoranti ai teatri fino agli stadi e agli impianti nelle stazioni sciistiche, e potrà uscire dal proprio comune in caso di passaggio nella fascia con maggiori restrizioni. Chi, invece, ha scelto di non immunizzarsi potrà andare solo a lavoro o accedere ai servizi essenziali con il pass 'base’, ottenibile con un tampone antigenico o molecolare, ma, in caso di zona arancione, non potrà lasciare il proprio comune di residenza.
r.vit.
