
PORTO SANT’ELPIDIO – Il ruolo di capogruppo gli piace proprio, gli lascia quella libertà dialettica, e di contenuto, che un animale della politica sogna da sempre. E infatti, al primo consiglio utile, quello in cui le linee programmatiche del presindete Acquaroli sono state snocciolate, Andrea Putzu ha dato il meglio di sé. Il consigliere regionale partito da Porto Sant’Elpidio, oggi alla guida del maxi gruppo di Fratelli d’Italia, ha alternato comenti locali a spunti nazionali.
“Siamo qui, da vincenti. Abbiamo superato ondate di fango, attacchi personali, io per primo, ma abbiamo avuto abbiamo mantenuto la testa alta e abbiamo avuto il rispetto e il voto dei marchigiani” ha esordito Putzu, che non ha lesinato botta e risposta con i due big del Partito Democratico, Valeria Mancinelli e Fabrizio Cesetti.
“Abbiamo vinto anche grazie a voi – ribadisce guardando i Dem – e alle vostre promesse poco serie, perché prive di fondi: dal tpl gratuito ai nidi per tutti fino ai 30mila euro per ogni famiglia che si fosse trasferita nelle aree interne”.
Poi, la botta a ricci: “Avete parlato di ‘miglior squadra’, ma cinque anni fa Mangialardi ha fatto meglio di Ricci. Ringrazio davvero Elly Schlein e Chantal Bomprezzi, il duo che, volente o nolente, è utile per chiarire le differenze con Giorgia Meloni e con noi. Ve lo chiedo, non fatele dimettere mai”.
L’ironia la usa per Alessia Morani, candidata non eletta e tra le più dure oppositrici di Putzu: “Otre ad aver portato da onorevole avanti misure che hanno favorito il Sud a scapito delle Marche, ha trascorso maggior tempo nella mia provincia di Fermo che nella sua di Pesaro e i risultati si sono visti, non la vedo in quest’Aula per via della metà delle preferenze che ha conseguito rispetto alle mie. Per settimane, durante la campagna elettorale, vi siete proclamati vincitori, poi vi siete svegliati sudati e avete capito di aver perso”.
L’ultimo passaggio è sulle cose concrete, sulle politiche di Acquaroli: “La minoranza parla di discorso deludente del presidente Acquaroli, ma io ho ascoltato un presidente di grande spessore. Abbiamo annunciato che siamo pronti a intervenire sul piano sociosanitario e sulla legge urbanistica perché ascoltiamo le sollecitazioni dei cittadini. Passando ad alcuni temi, tipo il lavoro, in particolare sulla Beko, esempio di come si agisce. A chi ha preso voli per andare in trasferte in Turchia per il selfie, vorremmo ricordare che la politica è lavoro serio, non gite istituzionali, con una filiera istituzionale che ha garantito di salvare posti di lavoro, stabilimenti e produzioni".
A chi dice che in cinque anni la Regione ha fatto poco, Putzu risponde chiaro: "I fatti, investimenti infrastrutturali concreti, continuità territoriale dei voli, opere che hanno smosso una regione ferma da oltre 20 anni, raccontano una storia diversa. Sulla Zes, grazie all’impegno del Governo e alla sensibilità della nostra presidente Giorgia Meloni, l’estensione alle regioni in transizione è realtà: chi racconta che metà della regione resterà esclusa dovrebbe chiedere a Ricci di attivarsi per far correggere eventuali elenchi a livello europeo, invece di raccontare paure”.
r.vit.
