di Raffaele Vitali
FERMO – Sarebbe bello parlare di note, di musica, di bel canto e di sax. Ma il conservatorio Pergolesi di Fermo ultimamente finisce sui giornali per problemi strutturali, i lavori infiniti a livello strutturale, o per le bollette salatissime delle utenze da pagare. Ma con che soldi?
Il direttore Nicola Verzina via social, come ama fare, ha sollevato il nuovo problema: “La gestione ordinaria dello stabile e delle utenze non più sostenute dalla Provincia di Fermo”. Ne ha parlato con la prefetta Vincenza Filippi, che ha promesso attenzione. Ma non va dimenticato che tra una settimana non sarà più alla guida dell’ufficio del Governo di Fermo. Quindi, serve anche altro.
E allora, ecco il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che è anche vicepresidente della Provincia: “Il punto è che il conservatorio è stato equiparato all’università e questo ha lasciato l’istituto in un limbo”. Poco dopo il rinnovo dell’ente provinciale, Calcinaro e il presidente Ortenzi avevano chiesto aiuto alla regione Marche, incontrando l’assessora Latini.
“L’idea era quella di aprire un tavolo con il Governo coinvolgendo la regione, oltre che la provincia e ovviamente il comune di Fermo”. Ma l’assessora non ha dato seguito all’incontro e quindi non resta che ripartire. “Il Ministero a oggi se ne prende carico parzialmente, solo con contributi per manutenzioni. La Provincia sta portando avanti i lavori per centinaia di migliaia di euro, con le difficoltà dovute a ditte, ritardi di materiali e cose simili” precisa Calcinato.
Quello che verrà chiesto subito al nuovo assessore all’Istruzione, che sarà nominato nel giro di pochi giorni in Regione da Acquaroli, è di aprire un tavolo che coinvolga il Pergolesi e il Rossini, ovvero i due conservatori marchigiani.
“A Fermo la sede è comunale ma in gestione alla provincia. Con le utenze non ce la possono fare. Ho suggerito alla Provincia di continuare a coprire le utenze, avviando in simultanea il recupero del credito dallo Stato”.
Se la prefetta riuscirà nei pochi giorni rimanenti a fare qualcosa, considerando anche il periodo elettorale, magari insieme al sindaco, nonché vicepresidente, quantomeno la questione bollette sarà affrontata. Si parla di quasi centomila euro, oltre che di 13 aule ancora fuori uso per i lavori senza soluzione.
“Verzina ha ragione, va risolta la questione. Non possiamo permetterci di mandare in difficoltà la scuola, ma la soluzione va condivisa con i tecnici regionali” conclude il sindaco di Fermo.
@raffaelevitali