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#comprosottocasa Campagna pubblicitaria della Confcommercio per aiutare i negozianti: "Luoghi sicuri, insieme vinciamo la paura"

30 Novembre 2020

FERMO - Il presidente della Confcommercio Marche Centrali, Giacomo Bramucci, al fianco del direttore Massimiliano Polacco per lanciare ‘Compro sotto casa, perché mi sento a casa’.

“Dobbiamo stimolare acquisti fatti nelle imprese, tornare a una cultura negli acquisti, oltre al valore del bene un valore sociale, affidando ai negozi di vicinato un ruolo che va al di là del commercio. E’ un modo per vivere la nostra società diversa, evitando la massificazione. Se perdiamo commercialmente i borghi faremo un danno irreparabile. Siamo vicini alla chiusura dei bandi per i centri commerciali naturali, una risposta importante alle esigenze di chi resiste” sottolinea l’assessore regionale Mirco Carloni.

La Confcommercio chiede ‘fiducia’. “Il commercio in città significa credere nello sviluppo, significa vie illuminate, significa condivisione di valori. Per questo bisogna comprare sotto casa. A livello di servizi, di possibilità di interloquire con chi vende e descrive il prodotto, non ci sono paragoni. Chiaro che oggi viviamo in una fase di paura, che spinge le persone a limitare le proprie scelte di acquisto. Noi vogliamo far capire alle persone che si può acquistare in sicurezza, uscendo di casa. Le attività si stanno predisponendo a un natale colorato” sottolinea il presidente.

Aggiunge Polacco: “Una iniziativa nazionale che facciamo nostra. Far chiudere negozi significa chiudere un pezzo di futuro. E invece noi dobbiamo tutelare i nostri negozi, che sono un pezzo di storia delle città. Non possiamo spegnere i nostri centri”.

L’associazione risponde a una richiesta dei commercianti che chiedevano visibilità: “Se poi riusciremo a tornare gialli, il sistema avrà un vantaggio ulteriore, visto che si parla anche di riaprire perfino i ristoranti. Il Governo deve capire quanto sia importante il turismo e il food per il Paese. L’economia terziaria pesa e tanto, noi continuiamo a lavorare per far capire quello che accade”.

Le città si stanno organizzando, in arrivo ci sono i fondi per i centri commerciali naturali e nel mentre le illuminazioni da accendere. Comprare sotto casa è bello, ma il digitale come va? “Cancelliamo la contrapposizione. Azienda che vuole sopravvivere e fare sviluppo non può prescindere dal digitale. È un modo diverso di uno stesso approccio all’acquisto. Il gap è nella tassazione, non la stessa per chi svolge la sua attività offline rispettando regole e i colossi del web che non hanno un regime fiscale e regolamentare” riprende Bramucci .

Il presidente con il direttore si attende anche qualche chiarimento dal Governo sull’ipotesi cashback, ovvero lo spendere usando carte di credito sapendo che ci sarà un ristoro percentuale sulla spesa: “Servono garanzie chiare. La prima è il costo, ne stiamo discutendo. In Italia il costo della moneta elettronica è la più alta in Europa, vanno abbassati i osti di transazione. Nel mentre noi lavoriamo per togliere la paura alle persone, uscire e comprare in sicurezza si può, con questa campagna lo raccontiamo”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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