MONTEGIORGIO – Una serata di confronto e approfondimento quella promossa dall’associazione Gli Angeli dell’Aurora ODV presso il centro sociale La Ragnatela, che ha riunito soci e cittadini per un’assemblea pubblica dedicata a un tema tanto attuale quanto poco conosciuto: “Cosa sono i Comitati di Partecipazione”.
Un incontro denso di contenuti, guidato dal presidente dell’associazione Stefano Achilli, che ha illustrato con chiarezza il ruolo del Terzo Settore e l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali della pubblica amministrazione, in particolare in ambito sanitario.
L’associazione è da tempo impegnata sul territorio, basti ricordare la donazione di un transilluminatore per accesso vascolare neonatale al reparto di Pediatria dell’ospedale “Murri” di Fermo. Si tratta di un dispositivo innovativo che consente di individuare con precisione i vasi sanguigni superficiali dei neonati – soprattutto prematuri o di basso peso – facilitando le procedure mediche e riducendo al minimo il disagio e il dolore dei piccoli pazienti. Un dono che testimonia l’attenzione concreta dell’associazione verso il territorio e la sanità pubblica.
Durante l’assemblea, Achilli ha posto l’accento sulla necessità di diffondere una maggiore consapevolezza sul ruolo del Terzo Settore, spesso identificato solo con il volontariato, ma in realtà molto più ampio e strategico per la vita civile.
“Non è – ha sottolineato Achilli – solo solidarietà o assistenza, ma rappresenta una parte viva della cittadinanza attiva, riconosciuta dalla legge come interlocutore della Pubblica Amministrazione. Laddove c’è partecipazione, c’è anche controllo, trasparenza e miglioramento dei servizi”. Da questa consapevolezza nasce l’iniziativa itinerante che Gli Angeli dell’Aurora intendono proporre anche nei Comuni più grandi del Fermano: incontri pubblici per informare e coinvolgere la popolazione sugli strumenti partecipativi previsti dalla legge.
“Uno di questi strumenti - ha spiegato Achilli - è rappresentato dai Comitati di Partecipazione, organismi che operano all’interno delle Aziende Sanitarie Territoriali (AST) e che permettono ai cittadini e alle associazioni di contribuire concretamente alla costruzione delle politiche socio-sanitarie”. Questi comitati, collaborano alla pianificazione socio-sanitaria dell’AST; svolgono attività di monitoraggio e controllo sui servizi erogati e promuovono la partecipazione civica e la trasparenza nelle scelte amministrative.
“Troppe persone – ha aggiunto il presidente – ignorano di avere il diritto e la possibilità di partecipare attivamente alla definizione dei servizi sanitari che li riguardano. La nostra iniziativa vuole colmare questo vuoto informativo, perché solo conoscendo i propri diritti si può superare la paura e smettere di lamentarsi senza agire”.
Nel vivace dibattito finale, è emersa con forza la volontà di creare una rete di cittadini consapevoli, capace di far sentire la propria voce e vigilare sul funzionamento della sanità pubblica. Da qui la proposta dell’associazione di programmare incontri periodici, per aggiornare la popolazione sugli sviluppi delle istanze presentate e proseguire un percorso di crescita civica condivisa.
“La partecipazione – ha concluso Achilli – non è un privilegio, ma un dovere civile. Gli strumenti ci sono e la legge li tutela. Dobbiamo smettere di restare ai margini e iniziare a essere protagonisti del cambiamento, perché solo così possiamo ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni”.
Un messaggio chiaro, diretto e costruttivo, in linea con lo spirito dell’associazione, che conferma la sua vocazione: promuovere la solidarietà, la conoscenza e la partecipazione attiva come strumenti di crescita per l’intera comunità.
Chiara Fermani
