
SANT’ELPIDIO A MARE - Tutto pronto per un aperitivo biodiverso. “Ricercare l’originalità del prodotto, usare quello che spesso è scomparso dalle dispense, perché schiacciato dall’industria e dalle coltivazioni intensive che fanno trovare tutto l’anno” sottolinea Barbara Settembri, chef patron della Locanda dei Matteri a Sant’Elpidio a Mare.
L’Amap di Marco Rotoni (Agenzia per l'Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca ) invece sui custodi della terra “e io provo a valorizzarli, insieme con Otzio, l’associazione di Sant’Elpidio a Mare. Una sfida di squadra”. Appuntamento con l’aperitivo (25 euro)alle 1930 alla Locanda dei Matteri con il Mangiastorie, ovvero il percorso che porta le persone a scoprire la biodiversità agraria.
Si potranno degustare i prodotti, si potranno ascoltare gli esperti e si potranno ammirare, questo gratuitamente, le immagini del documentario che celebra tradizione e innovazione.
“È importante per me valorizzare in cucina i prodotti locali diversi. Prodotti che convivono in un habitat naturale come le Marche. La mia cucina ne rispecchia l’anima, penso a piatti che nascono su scelte oculate , legate proprio degli abbinamenti per esaltare le caratteristiche peculiari di ognuno”.

Dietro il progetto c’è l’Amap che ha voluto il documentario che racconta le Marche attraverso tre ingredienti: l’unicità del territorio, la qualità dei prodotti tipici e il genio di chi li trasforma in esperienze gastronomiche.
Sono cinque le chef coinvolte: Giulia Carnaroli, Michela Domizi, Maria Vittoria Griffoni, Barbara Settembri e Sabrina Tuzi.
“Tutte utilizzano la loro creatività e competenza per esaltare le caratteristiche organolettiche dei prodotti locali, hanno creato cinque piatti che rappresentano un connubio perfetto tra tradizione e innovazione” spiega Rotoni.
Alla base della scelta e selezione dei prodotti il Repertorio Regionale L.R. 12/2003 di “Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano”. Dalla Cicerchia di Serra de’ Conti alla Visciola di Cantiano, passando per la Mela rosa dei Monti Sibillini al Carciofo di Montelupone o all’Asparago elpidiense.
“Sono diciotto gli alimenti selezionati, ciascuno dei quali racchiude autenticità, rarità ed importanza storico-culturale del prodotto e del territorio di appartenenza. Attraverso questo documentario, che utilizza una combinazione avvincente di interviste, immagini e narrazione, si punta ad invogliare lo spettatore a prendere parte ad un viaggio emozionante nei territori delle province marchigiane” conclude il presidente Amap.
@raffaelevitali
