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Come ti cambio Fermo: ostello alla Betti, botteghe artigiane al Fontevecchia e 11 appartamenti a Palazzo Graziani

9 Febbraio 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – Il 31 dicembre il decreto del ministero dell’Interno è arrivato ha fatto sorridere molti comuni. “In tanti lo attendevamo, convinti che il Pnrr avrebbe subito impattato”. Fermo ha incassato 20milioni di euro in un colpo solo. “L’essere capoluogo di provincia è il fattore determinante”.

Un piccolo record dopo progetti da 8 e 9 milioni finanziati in precedenza. “Rigenerazione urbana, un tema perfetto per Fermo, città segnata da incompiute e immobili lasciati come scheletri” ribadisce Paolo Calcinaro che ringrazia gli uffici, da quello tecnico del dirigente Alessandro Paccapelo, “che ha un sovraccarico di lavoro continuo”, a quello della progettazione europea guidato da Gianni Della Casa.

Rivendica il lavoro fatto nel suo primo mandato e in questo secondo per intercettare finanziamenti. “Nessuno di questi tre progetti proposti ha rilevato la necessità di integrazione. E parliamo di opere che vanno conclusi e rendicontati entro il 2026”.

Tre gli interventi finanziati. Due di completamento che si sommano al fondo Fesr e all’Iti Urbano: il mercato coperto, per cui è previsto un doppio intervento, il rifacimento dell’ascensore e delle scale e dell’affaccio panoramico, con la realizzazione di un belvedere; il Fontevecchia, dove sono ripresi i lavori e in cui potremo andare oltre il recupero del cortile, rispristinano tutta l’intera struttura fino al ricongiungimento con le cisterne romane. Il terzo riguarda l’ex scuola Ugo Betti, dove ci saranno spazi giovanili e per co-working al piano terra, con ostello negli altri piani in cui creare una ricettività per studenti e turismo dinamico.

“Ragioniamo sul recupero strutturale e la rigenerazione a livello di utilizzo. Vogliamo dare una nuova propulsione al centro” specifica l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani.

Per il mercato coperto si tratta del completamento del progetto avviato con l’Iti Urbano, che prevedeva il miglioramento sismico e il recupero di alcuni spazi. “L’ufficio in maniera lungimirante, con il Rup Catalini, aveva lavorato a una idea generale che coinvolgesse tutto l’immobile, quando è uscito il nuovo bando avevamo già pronta una base. Ora faremo studio di fattibilità ed esecutivo con l’aggiunta di un nuovo blocco ascensore e della terrazza, che permetterà di godere del paesaggio fino al Conero. Parliamo di due milioni di euro” prosegue l’assessora.

Progetto più corposo è quello del Fontevecchia. “Piano terra e cortile saranno la base del museo archeologico. Con il nuovo progetto avremo un adeguamento sismico dell’intero complesso, recupereremo spazi per il deposito dei beni che oggi abbiamo sparsi in diverse zone, aumentando la tutela, installeremo botteghe di artigianato e avremo spazi pubblici, mentre nel paino superiore realizzeremo aule didattiche in collaborazione con le università, con un focus sulla ‘qualità dell’abitare’.

Terzo progetto, il complesso Betti con il restauro conservativo e miglioramento sismico per l’immobile che avrà al suo interno un ostello, spazi conferenze, aree ristoro, aree per natura sociale legate al progetto Spazio Betti dell’Agenzia Nuova Res, “a cui abbiamo appena aderito per il continuo del lavoro”.

Alessandro Paccapelo crede molto nella rigenerazione urbana, primo bando a marzo e coinvolge altri interventi oltre a quelli finanziati con 20 milioni.  “I lavori saranno più veloci del previsto e non riguardano solo i tre progetti entrati nel Pnrr. Ad esempio, oltre al completamente del mercato coperto con un loggiato che renderà il palazzo unico nel suo genere, interveniamo su Palazzo Graziani, che verrà demolito e ricostruito per la creazione di 11 alloggi Erap, di alta qualità e sostenibilità energetica. Un intervento da 2,7milioni e siamo alla fase della fattibilità tecnico economica”.

A questo si aggiunge anche un altro progetto, “che spiegheremo poi nel dettaglio, che con 700mla euro ci permetterà di recuperare un altro edificio comunale in pieno centro storico” conclude Paccapelo.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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