FERMO – ‘Fill the gap’. Il TEDxFermo torna al teatro dell’Aquila e lo fa con una serie di speaker di livello nazionale. “La nostra città ha voglia di vivere questo momento che coinvolge decine di volontari. La strada intrapresa è quella giusta. Ci sarò, come sempre” introduce entusiasta il sindaco Paolo Calcinaro.
C’è cultura dietro questo show, lo ricorda anche l’assessora Micol Lanzidei che anticipa alcune novità: “Una terza edizione che conferma il buono visto fino a oggi. Non più solo 100 spettatori, da oggi Fermo ha ottenuto la licenza estesa. Per noi è un appuntamento fisso nel calendario. Il fatto che Regione e Politecnica siano partner conferma il livello che cresce”. Tutti insieme per ‘riempire lo spazio’. Il come lo si scoprirà il 15 aprile dalle 1530. “Siamo partiti da un caffè con Giuseppe, poi è arrivato il Covid ma nessuno ha esitato perché è una opportunità per la città e soprattutto per i nostri giovani” aggiunge l’assessore Alberto Maria Scarfini.
Tremila eventi in 170 Paesi, questa è la famiglia TED che ha in Giuseppe Visi il founder del TEDxFermo. “Questa amministrazione ci ha creduto sulla carta e oggi siamo al terzo evento. La prima promessa fatta era di rendere stabile il TED a Fermo, mentre spesso nel mondo dopo una prima edizione si cambia. La seconda promessa mantenuta è quella di avvicinare il territorio, creando anche laboratori con scuole e università”.
Dalla tecnologia all’avanguardia artistica, il format cerca di contribuire alla crescita dell’ecosistema. Far incontrare discipline diverse, creare contaminazioni, “siamo un laboratorio di interazione”. Così si definiscono gli organizzatori che uniscono l’uso della parola alle migliori tecnologie, tanto che una delle speaker parlerà mentre una stampante 3D creerà.
La prima vera novità è la licenza estesa: “Abbiamo superato i parametri di qualità cosa che ci permetterà di riempire il teatro e di costruire laboratori locali. Dietro il riconoscimento, un nuovo progetto con cui coinvolgeremo scuole (dal prossimo anno, ndr) e università (Politecnica e Macerata), facendo dei ragazzi una fucina di laboratorio delle idee”.
Ma cosa significa ‘Riempi il tuo spazio e annulla le distanze’? “Vuoto e distanza creano emozioni. Il vuoto può portare alla tristezza, alla noia. Come rispondiamo? Riempiendo spazi di oggetti e cose da fare, annullando il tempo libero. Noi lo affronteremo come momento di ispirazione e gli speaker ci permetteranno” aggiungono gli organizzatori.
Velika Papiri, braccio destro di Visi, presenta gli otto speaker, ricordando a tutti l’importanza degli sponsor che permettono tutto questo, a cominciare da Allianz Bank, per passare ai vivai Nicole “che piantumerà la zona del bike park con alberi creando il ‘parco TEDxFermo’”, e ‘Progetto Legno’ che presenterà il progetto Geppo che dal legno di avanzo delle lavorazioni crea giochi per bambini. E così Palazzo Romani Adami che ospiterà gli speaker gratuitamente “dopo aver creato un video che parla di Fermo utilizzando la voce di Cesare Catà, che è uno degli speaker della terza edizione”.
Nel dettaglio, ecco gli ospiti. Rosita Celentano “è la voce controcorrente che parlerà del vuoto come luogo di consapevolezza”. Greta Galli è la tik toker che parlerà di plus dotazione, ovvero il quoziente intellettivo fuori norma. Maurizio Solieri “sarà senza chitarra e spiegherà come accorcia le distanze dal pubblico”. Oliana Carnevali, che ha studiato la relazione tra plastica, pesci e problemi sull’uomo, lancerà un messaggio per un consumo consapevole della plastica. Walter Di Francesco che è un mentalista “parlerà di libero arbitrio”. Maurizio Lastrico presenterà il vuoto prima dell’idea di un uovo spettacolo. Infine Luca Ward che con la sua voce racconterà il suo Fill the Gap.
Novità è anche Gianluca Marinangeli, attore e scrittore, nel ruolo di speaker coach: “La premessa è condividere le idee, ascoltare le diversità e raggiungere la mediazione. Il TEDx fa questo, permette di ragionare insieme a qualcuno che dice cose differenti sullo stesso tema. Ogni intervento è come un monologo scritto ad hoc”.
Uno dei compiti di Marinangeli e staff è visionare gli speach, per evitare che si accavallino i tempi. “E poi magari l’indirizziamo, perché ogni intervento deve essere un po’ spettacolo”. Ci sono delle regole da rispettare: “Non devono essere discorsi autoreferenziali, devono essere momenti di esperienza. E lo devono fare con un linguaggio semplice”.
Ogni intervento è scandito dal tempo, massino 18 minuti. “Speriamo di avere tanti giovani a teatro”. In vendita i vari ordini, special price per i giovani e gli studenti universitari, golden box per i sostenitori con dentro gadget e la possibilità di cenare con gli speaker.
