
ANCONA - Coldiretti Marche, Campagna Amica e Terranostra festeggiano l'ingresso della cucina italiana tra i patrimoni immateriali dell'Unesco con l'orgoglio di chi ha contribuito in prima linea a questo traguardo, anche grazzie a video realizzati dai propri cuochi.
A livello nazionale spicca quello di Devid Bordoni, volto simbolo dell'agriturismo dalla sua azienda agricola di Lapedona e con le sue ricette che raccontano il quotidiano della vita rurale. I suoi Maccheroncini di Campofilone al ragù hanno preso parte a questa narrazione corale che profuma di terra, di storia e di tradizioni.
Nelle immagini diffuse da Coldiretti e Campagna Amica scorrono gesti semplici e antichi: mani che impastano, raccolgono, trasformano. Una narrazione spontanea che nelle Marche trova terreno fertile grazie alla ricchezza dei prodotti locali e alla diversità dei paesaggi agricoli, dalle colline dell'entroterra ai borghi costieri.
Contributi che hanno rafforzato un percorso coronato dal via libera del Comitato riunito a Nuova Delhi e che oggi rappresenta un'opportunità di sviluppo per l'intero Paese: per il 94% degli italiani il riconoscimento Unesco è infatti un volano per l'economia e per la tutela della qualità.
In una fase in cui la cucina italiana vale 251 miliardi di euro nel mondo e cresce la minaccia dell'italian sounding, l'impegno dei cuochi contadini marchigiani assume un valore doppio: custodire la tradizione e raccontarla al mondo con autenticità. Un ruolo che proseguirà anche attraverso l'Accademia della cultura enogastronomica italiana, nata per formare le nuove generazioni e rafforzare la presenza del vero Made in Italy nel mondo.
