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Coerenza contro opportunità, il centrosinistra a Sant'Elpidio non trova l'intesa. Romanelli dice 'No' a ogni accordo

31 Maggio 2025

SANT’ELPIDIO A MARE – Le elezioni di Sant’Elpidio a Mare confermano che ci sono due modi diversi di vivere la politica e soprattutto l’amministrare. Da un alto c’è ‘la coerenza’, dall’altra ‘l’opportunità’. Due visioni che hanno in Mirco Romanelli, arrivato terzo al primo turno, e Renzo Interlenghi, consigliere a Fermo e membro dell’assemblea del Pd Marche, i volti.

Il nodo del contendere è il ballottaggio che vede impegnati Gionata Calcinari, candidato del centrodestra griffato Fratelli d’Italia, e Rossano Orsili, alla guida di una coalizione arcobaleno con dentro Forza Italia e Pd ufficiale. Cosa centra Romanelli? Lui ha rappresentato i fuoriusciti del Pd e Avs, ovvero la sinistra. Ha preso il 18%. Che fare di questo patrimonio? Romanelli lo chiarisce molto bene: “I cittadini hanno individuato in noi il centrosinistra. Noi abbiamo dato la possibilità agli elettori di esprimersi secondo i propri valori, condizione che ha evitato quell'astensione che avrebbe permesso al candidato del centro destra Gionata Calcinari di vincere già al primo turno”.

Basta questo? “Noi siamo coerenti, per cui non siamo disponibili a nessun genere di accordo, per cui non darò alcuna indicazione di voto. Ma invito ad andare alle urne, anche per votare i referendum” ribadisce Romanelli.

Questione chiusa quindi? Non per il Partito Democratico, che invece vorrebbe che Romanelli schierasse i suoi con Orsili, seguendo così quanto deciso dal circolo guidato da Loredana Marziali.

E questo  per un semplice motivo: “E’ giusto, allora, rivendicare le proprie posizioni, rimarcarle, e spesso si arriva anche ad utilizzare tutti i mezzi di propaganda per far emergere le ragioni di una scelta di campo. I voti, una volta ottenuti, non sono un bene di proprietà del candidato Tizio o Caio, ma -spiega Interlenghi - ritornano a fluttuare e il senso di responsabilità vorrebbe che venissero nuovamente utilizzati per il bene comune, così da evitare la disaffezione al voto”.

E fino a qui, c’è condivisione politica, con il messaggio del non disertare le urne. Ma è il fine del voto che allontana i due esponenti Dem, Romanelli è un tesserato. “Quando leggo che un candidato (non valeva la pena nominarlo Romanelli? ndr) che pure ha ottenuto un buon risultato, non ottimo altrimenti avrebbe vinto, si prende la responsabilità di affermare che i voti di centro sinistra a lui riversati possano andare, al ballottaggio, in qualsiasi direzione, mi rendo conto della miopia politica di chi ancora non si accorge che questa destra è del tutto inadeguata a governare ed è pericolosa”.

Per Interlenghi il voto di Sant’Elpidio ha un valore più ampio: “Abbiamo dinanzi le prossime elezioni regionali e si giocheranno, con molta probabilità nella nostra Provincia. Ciò significa che una sconfitta a Sant’Elpidio a Mare per il centro sinistra avrebbe conseguenze anche per la nostra Regione.  Il buon politico deve mettere da parte i rancori personali e deve guadare avanti con pragmatismo e autentico spirito democratico” conclude Interlenghi che vede in Orsili l’alternativa alla destra nonostante abbia al suo interno Forza Italia, elemento determinante del ‘no’ di Romanelli all’accordo prima e post voto.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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