FERMO – La direttrice dell’ufficio scolastico regionale, D’Amico, ha fotografato, con i numeri, lo stato di salute del mondo della scuola, dall’infanzia alle superiori, dal numero delle classi agli alunni con disabilità.
“Un quadro in chiaroscuro che conferma come in ogni regione italiana, e anche su scala europea, emerge un calo complessivo della popolazione scolastica, a causa della flessione demografica e del numero di classi, a fronte di un incremento degli studenti con disabilità, che richiede maggiori interventi inclusivi” spiega la direttrice.
Diventa quindi fondamentale il report anche per definire cambi di strategia. Consapevoli però di un dato positivo: il risultato dei test Invalsi che mostrano una popolazione studentesca di livello, in particolare brilla in matematica e inglese: “Sono certa che le nostre scuole riusciranno a raggiungere livelli ancora più elevati, considerando gli effetti del calo demografico nella formazione delle classi sempre meno numerose”.
Nel dettaglio, la provincia di Fermo e Ascoli, i dati sono ancora uniti, conta di 46693 alunni, 2113 studenti disabili e 2361 classi. Numeri inferiori solo alla provincia di Ancona, che di classi ne ha 3068, mentre si ferma a 2269 Pesaro e 2031 Macerata.
Il calo a livello di studenti è dell’1,4%, solo il pesarese supera il 2, quello dei disabili è dello 0,8%, la percentuale minore della regione. In totale le istituzioni scolastiche sono 48, due in meno di Pesaro.
L’ultimo dato è quello degli studenti medi per classe. Se dovesse avere davvero una connessione con ila qualità dello studio e dell’insegnamento, il Piceno-Fermano è destinato a correre fin dall’Infanzia dove la media è di 19,70, contro i 20,48. A livello di Medie, 20.18 nel Fermano contro il 20,76 regionale. Ancora meglio alle superiori con 21.39 a discapito del 21,94 di Pesaro e il 21.46 di Ancona.
