di Raffaele Vitali
PORTO SANT’ELPIDIO – Uno spettacolo chiamato solidarietà. È quello offerto dal Rotary 2090, che ha in Paolo Signore il governatore, all’interno dell’Holiday Family Village del direttore Daniele Gatti.
“Pochi i momenti che mi commuovono. Questo è uno di quelli. Siamo in 230, un numero incredibile e non era facile ricominciare dopo il periodo della pandemia. Non facile ma il nostro comitato organizzatore, guidato dal mio ‘generale’ Stefano Gobbi ce l’ha fatta. Se avessi le braccia larghe 50 metri vi abbraccerei tutti”.
Dietro queste parole c’è il senso della settimana che si è appena aperta: sette giorni di relax, sport, vacanza per 121 giovani disabili marchigiani e il loro accompagnatore. Il tutto pagato dal Rotary che ha trovato in Gatti e la sua struttura il partner perfetto. “Questo format è nato 30 anni fa in Abruzzo, oggi coinvolge le quattro regioni. Dopo decenni al Natural Village di Porto Recanati, abbiamo scelto l’Holiday. Il Covid ci ha fatto rinviare l’inizio del rapporto, ma era tutto pronto” prosegue Signore. E Gatti conferma: “Spirito di partecipazione solidarietà. Non credevo che questa manifestazione fosse a questi livelli. La prepariamo da tre anni. Ci siamo messi in gioco, noi diamo il massimo. Speriamo che ritroviate un attimo di felicità e serenità. Un applauso a voi”.
L’Holiday non è nuovo a questi gesti, lo spiega bene nel suo profondo intervento il commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, riportando tutti al 2016: “Ricordo bene le centinaia di persone, la loro sofferenza. E il supporto che hanno avuto qui, anche grazie al service del Rotary”. Service è una delle parole chiave. È quell’impegno senza ritorno personale se non la gratifica di aver aiutato qualcuno. Che poi è quella che don Vinicio Albanesi, ospite della giornata e celebrante della messa di apertura, fa da sempre. E infatti incassa un lungo applauso e il grazie di Rotary e Castelli.
Il senatore è coinvolto su più fronti. Il terremoto gli sta dando l’occasione di fare qualcosa di grande, ma c’è il quotidiano familiare, “ho un figlio disabile”, e quello del Rotary, “ne sono parte da anni”. Tutto questo ne ha aumentato la sensibilità e quindi non poteva mancare anche se di domenica pomeriggio, una delle poche in cui non era impegnato in uno dei tanti borghi alle prese con il ritorno alla vita.
“Ho frequentato a lungo l’Unitalsi, dentro questo gruppo del Rotary si lavora per far star bene le persone. Questa settimana è un momento di respiro. La disabilità non finisce, questi momenti ci allenano occhi e cuore. Dobbiamo abituarci alla realtà della sofferenza, che può essere solo riempita dalla solidarietà. Questo service ci forma come uomini e donne alla consapevolezza che non può mai mancare l’appoggio a chi ha bisogno” prosegue il senatore. Lo ascoltano in tanti, annuiscono, sono le parole che le famiglie fanno loro ogni giorno.
La consigliera regionale Anan Menghi, che della disabilità porta i segni e al contempo la forza, aggiunge: “Disabilità è qualcosa di complesso, per chi la vive e le famiglie. Una settimana di sollievo è un grande aiuto. Un segnale da parte del Rotary verso un tema che oggi è diventato anche di moda: la sofferenza serve e stare vicino a chi ha una disabilità serve a chi ha aiutato. Dando si riceve di più. Questo è capitato anche a me che pur vivo la pesantezza della disabilità, perché donando si riceve. Ho curato le mie ferite dando sostegno agli altri. E anche per questo dico grazie alla Comunità di Capodarco e a don Vinicio per quello che ha fatto quando veramente erano in pochi a occuparsi di disabilità”.
Il meteo ha deciso di dare un amano a sua volta e finalmente c’è il sole. “Qui – conclude Signore – ci sono ragazzi con ogni tipo di disabilità, vanno conosciuti e capiti, perché ognuno ha il suo modo di comunicare. Chi partecipa è stato segnalato dai tremila soci dei 74 club, di questi 29 sono nelle Marche”.
“Una settimana che connette terra e cielo non poteva che iniziare nel giorno dell’Ascensione” le parole cariche di serenità di don Vinicio che ha anche tagliato il nastro del nuovo camper sanitario, il secondo a servizio del Rotary e delle sue campagne di prevenzione che ciclicamente offre ai territori.
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