*Brutta caduta di stile quella del presidente Acquaroli dopo l’incontro con i vertici di Confindustria per parlare ella rimozione di Andrea Santori da presidente della Svem.
Di fatto Acquaroli ha detto agli imprenditori: voi mi salvate il 28 e 29 settembre dalla sconfitta elettorale e io in cambio vi porterò la testa di Santori. Ma davvero siamo arrivati a questo punto nelle Marche?
Tra l'altro, con questa mossa sconsiderata, Acquaroli parrebbe confermare le accuse di malagestione mosse da più parti alla Svem o comunque sembra essersi convinto della loro solidità.
E allora mi chiedo: perché non provvedere subito alla sua rimozione, anziché proporla come "merce di scambio" agli imprenditori in vista del voto? In secondo luogo, è possibile che, come avvenuto con gli scandali di Atim, tutto continui a passare sotto il naso del presidente della Regione Marche senza che lui si accorga di nulla?
La verità, come ho più volte denunciato in aula durante questi cinque anni, è che questi enti sono stati appositamente creati dalla giunta regionale di centrodestra per bypassare le regole della Pubblica amministrazione, violando ripetutamente i principi costituzionali di efficacia, efficienza ed economicità. Una responsabilità che pesa come un macigno non solo su Acquaroli, ma anche sull'intera maggioranza.
Conosco molto bene i nostri imprenditori e so che sono persone per bene, che amano e tengono molto al nostro territorio. Sono sicuro che questa politica di bassa lega messa in atto dalla destra non attecchirà su chi sa cosa vuol dire faticare, tirare avanti un'azienda e, specialmente in momenti di crisi come questo, barcamenarsi per salvare i posti di lavoro. A questi imprenditori non servono politici che si muovono (peraltro maldestramente) nell'ombra, ma punti di riferimento con cui confrontarsi alla luce del sole e costruire insieme le soluzioni ai problemi. *Fabrizio Cesetti, consigliere regionale Pd
