ANCONA - "Cresce sempre di più la preoccupazione di comuni e cittadini per le possibili devastazioni derivanti dall'installazione di mega impianti di fonti rinnovabili. Premesso che la transizione energetica rappresenta per noi un obiettivo irrinunciabile, va da sé che non può essere perseguita a danno dei territori e di nuove vie di sviluppo sostenibili come il turismo e l'agroalimentare. Purtroppo la giungla normativa che permette oggi a tante società private, spesso provenienti dall'estero, di speculare sulla nostra terra e mercificare i nostri beni comuni, ha dei responsabili ben precisi: il governo nazionale, che ha legiferato con gravissimo ritardo, e la giunta Acquaroli, che a differenza di altre Regioni, comprese alcune guidate dalla destra, si ostina a non prendere provvedimenti che, in attesa di una legge nazionale, consentirebbero di tutelare le comunità marchigiane. E pensare che appena un paio di settimane fa, il consiglio regionale ha approvato all'unanimità un'altra mia proposta di legge che pone la tutela dell'ambiente tra i principi fondamentali dello statuto regionale".
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.
"Da tempo – spiega il consigliere del Pd – ho depositato una proposta di legge che va in tal senso e che ha iniziato l'iter istituzionale per la sua iscrizione in consiglio regionale. L'obiettivo è individuare le aree idonee e non idonee dove potranno essere installati i nuovi impianti a fonti rinnovabili. Sarebbe importante che, nelle poche settimane che restano prima della fine della legislatura, approvata da parte dell'aula. Sarebbe davvero imbarazzante se la maggioranza di centrodestra, abdicando al suo ruolo e alle sue responsabilità, decidesse di boicottare anche questa iniziativa come sta facendo con altre leggi depositate dal nostro gruppo assembleare".
"Non voglio pensare – conclude Cesetti - che nelle Marche il centrodestra intenda salvaguardare interessi speculativi a discapito del territorio. Occorre che la giunta regionale e la maggioranza che la sostiene dimostrino con i fatti che il bene pubblico è una priorità e per farlo devono garantire la discussione in aula di questa proposta di legge".