di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – Scende al mare al Steat del presidente Remigio Ceroni per presentare, nella sala convegni rinnovata del Caminetto, il suo triennio ‘magico’ circondato dai componenti del consiglio di amministrazione. “Abbiamo iniziato il13 lugo 2022 la nostra attività”.
Al suo fianco la proprietà, ovvero la Provincia di Fermo, azionista di maggioranza e il comune di Fermo, che ha la quota più alta tra i piccoli azionisti. Li ringrazio, come ringrazio subito il personale che è quello che ci ha consentito di crescere e svilupparci. Per questo nell’accordo di secondo livello, che è in fase di rinnovo, ne terremo conto” annuncia Ceroni. Che precisa che il salario accessorio è passato da 350mila euro a 700mila, “ma faremo ancora meglio”.
Una serie di slide aiutano Ceroni nella sua esposizione: “Nel 2021 il fatturato era di 9milioni, quest’anno arriveremo a 15 milioni, una crescita del 60%, ma soprattutto lineare, erano 12 nel 2023”. Con il fatturato sono cresciuti i chilometri percorsi che sono passati da 3,2milioni per arrivare, previsione, ai 4,8 milioni di fine 2025, contro i 3,7 di un anno fa. La crescita ovviamente è legata alla nuova linea di Roma” precisa Ceroni.
Cresce anche l’utile che passa da 13mila un euro del 2021 al milione del 2025. “Si pensa spesso che gli utili li possa fare solo il privato, la società pubblica ben gestita può raggiungere risultati concreti. Il milione è un po’ azzardato, ma ci credo”.
Numeri reali sono anche quelli del ‘rimborso alle banche’. Nel triennio Ceroni, la società non aveva debiti, ma a fine mese arrivava la richiesta delle banche: “A oggi abbiamo pagato 4,7 milioni di debiti, a fine anno arriveremo a 5,6. Parliamo di rate di mutui, è cash vero quello che ogni anno si deve mettere sul tavolo. C’erano anche finanziamenti con dilazione al pagamento di due anni, quindi sono esplosi nel 2023 e 2024, da qui i pagamenti di 1,8 milioni all’anno” prosegue il presidente che vede scendere anche il peso degli interessi, “siamo passati al rapporto fatturato debito 3-1 contro l’1-1 iniziale”.
Debiti da investimenti? “Noi investiamo senza fare debiti. Dal 2022 abbiamo investito 10milioni in autobus a basso impatto ambientale. In questa voce devo dire grazie alla Regione, visto che 6 milioni arrivano a fondo perduto dalla Regione. E dico davvero grazie a Brandoni e Acquaroli per la vicinanza. Tra l’altro noi stiamo acquistando senza fare ulteriori mutui”.
I dieci milioni hanno garantito 62 nuovi autobus, qualcuno usato perché una vera occasione, “parliamo di una decina” precisa il direttore. Il grosso nel 2022. “Siccome gli autobus sono guidati da autisti, abbiamo assunto 64 dipendenti, tra autisti e amministrativi. In una fase di chiusure di aziende, noi abbiamo fatto entrare nuove persone, garantendo un futuro”. Ci sono stati, nel dettaglio, 40 pensionamenti, con Tfr annessi, quindi i dipendenti in più sono ventiquattro.
“Come abbiamo fatto non lo so” sorride Ceroni. “Pagamenti alle banche, investimenti per i pullman, Tfr: qui parliamo di economia reale, non artifici di bilancio”. Tutto queto permette di guardare alla nuova sede di Girola: “Noi ora vogliamo investire sulla nuova sede. Abbiamo 130 pullman, la metà li ripariamo fuori, non abbiamo capannoni adeguati. E poi abbiamo metà uffici che lavorano in stanze senza finestra, no mi hanno permesso di usare un demolitore per abbattere mura”.
Manca la convocazione della conferenza dei servizi per l’accordo di programma, che coinvolge Provincia e Comune. “Spero che tutti accelerino, qui a guadagnare è il pubblico, un’operazione limpida”. Su questo lavora direttamente l’assessora all’Urbanistica, Mariantonietta Di Felice: “Stiamo da tempo ridisegnando Molini e Campiglione, questa operazione permetterà di liberare anche l’area del centro storico sofferente per pullman e movimenti. È necessario dare atto a un progetto di cui si parla da tempo, ma ci voleva questo Cda per trovare una intesa. L’accordo di programma è lo strumento più semplice. Speriamo di farlo entro il mandato”.
Infine, la scommessa con il Freccia Roma: “A questa mattina abbiamo scattato 25372 biglietti da gennaio a oggi: “Ieri abbiamo raggiunto un doppio piano, per settembre contiamo di andare in pareggio. Quelli di oggi sono numeri che coprono le spese e ci aiutano a recuperare sui primi tre mesi. Il prezzo è stabile, con delle promozioni dedicate a clienti particolari per studenti, disabili, over 65 e forze dell’ordine”.
Il presidente della Provincia Michele Ortenzi è quello che incassa la gestione di Ceroni e della squadra: “Sono soddisfatto, quando la politica ha responsabilità di governance dirette e deve fare scelte, come fatto tre anni fa su Steat, abbiamo i fari puntati contro. Oggi possiamo dire di avere fatto le scelte giuste, ma noi ne eravamo certi. Un presidente e un Cda con capacitò di gestione e visione merita il nostro grazie. Anche per la visione che state dando all’azienda, dalla nuova linea per Roma che permette ai cittadini collegamenti migliori, alla nuova sede in zona Girola che va di pari passo con il riposizionamento del territorio provinciale, che ha una geografia economica e infrastrutturale che sta cambiando, con il baricentro a Campiglione. Anche qui, visione di Ceroni che ha acquistato il terreno cogliendo l’opportunità”.
Plauso per la gestione della società arriva, infine, anche dalla Prefettura con Carlo Popolizio: “Grandi risultati per un’azienda in fase di ‘ristrutturazione’. Questa è una società pubblica e come tale la considero una cosa di tutti e come tale va gestita con criterio, come fa ‘il buon padre di famiglia’. Qui si è partiti dai debiti senza rinunciare ai profitti e agli investimenti. Il tutto salvaguardando le risorse umane”. E il lavoro va avanti vista la conferma della squadra, la questione Santa Lucia incombe.