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Castori, cigni e cicogne tra le Vele di San Ruffino: la natura si riprende il lago di San Ruffino e si gode lo spettacolo delle vele

2 Maggio 2024

AMANDOLA – Il posto è magico e il vento lo renderà unico. L’11 e 12 maggio va in scena la 15esima edizione delle Vele di San Ruffino. “Una iniziativa che conosciamo e merita il nostro supporto. È qualità che fa bene al territorio” introduce Alberto Palma, presidente della Carifermo Spa, da sempre al fianco di Stefano Castori, organizzatore della manifestazione.

Il lago, gestito al meglio dal Consorzio di bonifica, sarà il cuore delle regate di piccole e preziose barche, guidate anche da giovanissimi skipper. Al termine, un vincitore che viene abbinato a uno dei comuni partecipanti: Smerillo, Amandola, Santa Vittoria In Matenano, Monte San Martino e Montefalcone Appennino.

Partner sono anche l’Unione Montana dei Monti Azzurri e la Comunità dei monti Sibillini che rendono il lago di San Ruffino il cuore di due province per due giorni. L’unione è da sempre il punto di forza di questo evento sportivo diventato turistico e promozionale che ha nella Regione Marche un partner istituzionale fondamentale. “Siete la sintesi di come si può capitalizzare un territorio, connettendo vari comparti: sport, cultura, con le visite alle chiese, natura, con le escursioni, food, coni prodotti tipici. Le Marche hanno un grande potenziale e grazie all’Atim stiamo facendo un grande lavoro di promozione, coordinando le tante attività che ogni territorio propone” prosegue il consigliere regionale Marco Marinangeli.

Che sia un luogo in cui la natura si sente bene lo conferma Giuseppe Pochini, vicesindaco di Amandola, città che detiene il trofeo: “Sta crescendo un turismo attorno al lago, tutto l’anno dopo averlo conosciuto grazie alle Vele di san Ruffino. Cercano e trovano il silenzio, la natura, le escursioni, anche a cavallo grazie ai maneggi della zona. Un luogo in cui fauna e flora sono molto importanti, anche le cicogne passano e si fermano, non sono mancati i cigni e poi è tornato dopo tempo il castoro. Le vele sono lo sport ideale che non disturba ma agevola la conoscenza ‘buona’ e lo sviluppo anche di attività e quindi business, magari per i più giovani”.

Il connubio sport e natura che poi diventa turismo. “Maggio è un mese bellissimo ed è anche il momento in cui tornano le vele. Un evento che, rileggendo i comuni legati dal lago, ci ricorda l’unione necessaria e il potenziale di due province, Fermo e Macerata. Chi è sulla costa guarda alla montagna come una risorsa e viceversa, dobbiamo lavorare insieme, anche e soprattutto con le vele di San Ruffino” sottolinea Annalisa Cerretani, assessora al Turismo del comune di Fermo.

Le Vele di San Ruffino uniscono pubblico e privato. Il presidente della Cna Emiliano Tomassini rappresenta per l’occasione anche la Camera di commercio: “Speriamo che questa manifestazione venga replicata, sia da volano per altri momenti che valorizzano le aree interne. Noi coinvolgiamo i piccoli imprenditori, i nostri artigiani, con mercatini di qualità. Ci siamo e ci saremo sempre”.

Tra le varie amministrazioni c’è Monte San Martino, il comune che ‘possiede’ il pezzo di lago in cui si trovano le attività ricettive e culinarie ed è la porta che si apre verso la provincia di Macerata: “Qui i campanili li abbiamo abbattuti. Siamo amici, oltre che amministratori e questo ci ha ampliato la visione territoriale. Il turista se va ad amandola porta vantaggi per tutti, poi sono certo che arriverà anche da me o a Penna San Giovanni. Sono certo che il lato maceratese crescerà, grazie all’Unione Montana. 15 anni sono tanti, ma la tenacia di Castori e del suo staff ci dà fiducia anche peer il futuro. noi apriremo musei, aziende agricole, ci mostreremo in tutto”.

Santa Vittoria in Matenano è un altro punto fermo, anche perché il sindaco Vergari è presidente della Comunità Montana dei Sibillini: “Noi siamo un gruppo che lavora peer il territorio, che è ancora ferito ma stiamo uscendo e superando le tante sofferenze legate allo spopolamento. Creare eventi che fanno crescere e conoscere le nostre zone è fondamentale. Anzi, servono ulteriori manifestazioni”.

Giorgio Grifonelli, sindaco di Montefalcone Appennino, partecipa come gli altri per vincere, ma anche per promuovere i prodotti che rendono il piccolo comune un unicum. “Le Vele sono una delle manifestazioni più piacevoli da organizzare e vivere. Il mio comune non confina direttamente, sono quindi l’esempio di come il lago unisca le comunità. Stiamo investendo nello zafferano, cinque anni fa personalmente ho avviato una produzione e ho potuto notare che funzionava, l’area salubre aiuta e infatti stanno crescendo le coltivazioni nei vari comuni che si muovono nella zona di  San Ruffino”.

IL PROGRAMMA

Dietro la parte sportiva c’è Carlo Iommi, che rappresenta la Lega navale e porta il patrocinio della Federazione Italiana Vela. Partecipano la classe Optimist, che è quella per i giovani fino ai 14 anni, e Ilca, l’ex Laser, di cui fanno parte tre categorie, di cui una olimpionica. Sono attese quaranta imbarcazioni, come sempre da tutta Italia e soggiorna nelle strutture ricettive. Si parte sabato pomeriggio alle 1430 con le gare ufficiali. Domenica si torna in acqua dalle 12. Novità il venerdì pomeriggio con un allenamento, che di solito si fa in mare, al lago in modo da poter preparare al meglio i ragazzi. Partecipano anche le imbarcazioni Open Skif.

Una novità è l’estemporanea di pittura a bordo lago, le opere diventeranno poi una mostra. Verrà realizzato anche un reportage fotografico che racconteranno il territorio, creando un vero percorso fotografico con le foto  migliori ce poi saranno esposte nei comuni protagonisti delle Vele. Musei aperti, trekking a cavallo, enogastronomia tra salumi, mela rosa, tartufi e lavanda per finire con lo zafferano, l’oro della terra.  Confermata l’apertura dei musei e dei siti più interessanti. Il tutto grazie al supporto di tanti sponsor privati.

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