FERMO – Per Fabrizio Cesetti, consigliere regionale del Partito Democratico, c’è un sola strada: “Grinta deve dimettersi”. Roberto Grinta è il direttore dell’Ast di Fermo, il motivo è che avrebbe autorizzato lo spostamento di alcuni letti dall’ospedale di Amandola a quello nuovo di Campiglione per favorire una conferenza stampa del governatore Acquaroli.
Motivazione che l’Ast ha già negato in real time, giustificando l’azione con un “necessario collaudo tecnico”. Ma Cesetti non arretra: “Sono certo che lo scopo era di allestire la messa in scena di un finto reparto, funzionale a una prima inaugurazione in programma al 1° agosto, poi, a quanto è dato sapere, successivamente riprogrammata per il 7”.
Scopo negato dall’Ast e dallo stesso Grinta che anzi, chiarisce ulteriormente: ““Hanno dato esito positivo i collaudi dei testaletto e le verifiche sull'organizzazione e la dislocazione degli arredi delle camere del nuovo ospedale di Campiglione di Fermo. Nella giornata odierna inizierà, dunque, come già annunciato, il ritrasferimento dei letti dell'ospedale dei Sibillini "Beato Antonio di Amandola". Le operazioni, causa meteo, potrebbero richiedere 48 ore”.
Un lavoro che ha permesso, chiarisce che Grinta “di non stoppare i lavori nel nuovo ospedale, anche in questo periodo estivo, e di proseguire celermente nell'allestimento del nuovo nosocomio fermano”.
Parole che Cesetti respinge in maniera netta: “Ritengo di una gravità inaudita che il direttore, per compiacere la parte politica che lo ha nominato, organizzi inaugurazioni farlocche spendendo e dissipando intenzionalmente risorse pubbliche per attribuire, altrettanto intenzionalmente, un vantaggio privato ed elettorale in dispregio del diritto dei cittadini a una sanità effettivamente pubblica per i loro bisogni di salute”.