Quanto successo durante il consiglio comunale costituisce per Fermo un affronto gravissimo al diritto di autodeterminazione dei corpi e all'indipendenza decisionale.
Parte dell'amministrazione, uscendo dall'aula e facendo mancare il numero legale per votare, non solo ha dato una dimostrazione dell'ignavia e della codardia che la contraddistingue, ma è anche venuta meno al compito democratico affidatole, impedendo alla città di garantire l'IVG in modo sicuro e accessibile. Ancora una volta riscontriamo questo scenario: un gruppo composto per la maggior parte di uomini che vogliono interferire con le decisioni personali riguardanti i corpi altrui.
Pensiamo che il diritto a decidere in autonomia sul proprio corpo e sul proprio futuro debba essere sempre garantito. Se oggi questo a Fermo tarda a succedere, è perché ha vinto la volontà politica di chi vuole impedire la libertà, di chi vuole decidere sui corpi altrui.
Dal momento che troviamo questi fatti vergognosi tanto dal punto di vista politico, quanto da quello umano, annunciamo che domenica 25 maggio, alle ore 16, saremo in Piazza del Popolo a ribadire l'autodeterminazione dei corpi e il diritto all'IVG, entrambe condizioni fondamentali per la dignità umana e la libertà individuale.
*Common Bubble, Comitato 5 luglio, Rete degli Studenti Medi Fermo-Noisette, Giovani Comunisti/e