FERMO - Mario Dondero ha segnato un pezzo di storia del giornalismo con i suoi reportage fotografici, coni suoi scatti iconici, con il suo essere sempre nel posto giusto, che fosse in giro per il mondo o in una golo dell’Italia.
Considerato uno dei massimi esponenti del fotogiornalismo contemporaneo, a Fermo ha trovato la sua casa, il ‘buon ritiro’ che tanti artisti cercano peer una vita e che lui aveva focalizzato subito con la sua Leica il mondo sotto il Girfalco. E fermo lo ha subito amato, arrivando anche a dedicargli il Terminal, nuovo spazio espositivo contemporaneo della città.
Ma c’era una questione aperta: la sua casa. dopo una operazione di raccolta fondi, l’associazione belvedere ha raggiunto il suo obiettivo e l’ha acquistata dagli eredi. “Da oggi è davvero di proprietà dell' Altidona Belvedere Associazione Culturale. Il passaggio dagli eredi è stato firmato il 29 aprile” racconta Laura Strappa, di Dondero ultima amata compagna.
A firmare l’atto c’erano le due figlie di Mario, Maddalena e Elisa, e il presidente dell'associazione Pacifico D'Ercoli. Il figlio Bruno ha inviato una procura, essendo impegnato a Parigi.
“Siamo molto felici e ringraziamo ancora tutti coloro che ci hanno sostenuto e incoraggiato. Chiediamo a coloro che non hanno lasciato un recapito telefonico o mail di inviarlo sul sito dell'Associazione in modo che possiamo inviare al più presto l'attestato di donazione per la denuncia dei redditi. Ancora grazie – il messaggio finale rivolto ai tanti ‘amici’ di Dondero - con la vostra generosità avete reso possibile un progetto che crescerà nel tempo”.
Ora la nuova sfida, intercettare bandi e finanziamenti per restaurlarla e farla diventare, davvero, la casa degli artisti.