PORTO SANT’ELPIDIO – Da un lato c’è il procedimento penale in corso verso una dipendente, dall’altro c’è il lato ammnistrativo legato al numero di ospiti presenti nelal struttura: si gioca su due piani la vicenda Casa del Sorriso di Porto Sant’Elpidio.
Il blitz del 13 agosto che ha portato all’arresto, è ai domiciliari una dipendente ultra sessantenne, avrebbe portato anche alla scoperta di un sovrannumero di ospiti all’interno della struttura. Sarebbero almeno 8 quelli in più certificati dai carabinieri, che hanno subito segnalato il tutto al comune di Porto Sant’Elpidio. Presenze legate al periodo estivo, quindi provvisorie per agevolate le famiglie, è stata la spiegazione fornita.
Il sindaco Massimiliano Ciarpella su questo chiarisce: “Nulla a noi compete per il lato penale. Dopo la comunicazione dei Nas è partita una istruttoria interna per verificare le presenze e quanto rilevato dai carabinieri. Credo che i controlli si concluderanno in una settimana, poi sarà il dirigente preposto a prendere i provvedimenti necessari”.
Il sindaco, come ieri i responsabili della struttura, la società Casa del Sorriso è guidata da Roberto Putzu, che si sono detti “estranei a ogni fatto ed eventualmente parte lesa”, assicura di non avere avuto segnalazioni in precedenza. Nel mentre l’avvocata Donatella Sciarresi, che difende la dipendente ai domiciliari sta lavorando sulla richiesta del riesame del provvedimento.