FERMO – Un professore, una guida, una scuola dinamica e per i ragazzi l’attività fuori dalla classe diventa un percorso di vita. “Abbiamo pensato di unire educazione ambientale e competenze pratiche con ‘Trova la via’, un progetto in cui abbiamo coinvolto 5 seconde classi dell’Itet Carducci Galilei Cpia” spiega il professor Giuseppe Lupoli:
il cuore del progetto è stata la giornata di orienteering in cui gli alunni della 2AA, 2AT, 2BA, 2CA e 2DA hanno messo in prattica quanto appreso durante gli incontri teorici dedicati alla lettura della carta topografica, all’uso della bussola e all’organizzazione autonoma di un percorso.
"In un mondo dove affidarsi al GPS è diventata la norma, imparare a leggere una mappa può fare la differenza . perché – prosegue Lupoli, promotore del progetto - non è solo una competenza tecnica, è un esercizio di attenzione, responsabilità e connessione con l’ambiente che ci circonda".
Tutto sarebbe stato più difficile, se non impossibile muoversi tra i panorami mozzafiato di Montelago, senza la partecipazione della guida ambientale Luca Ciccola e di Marco Parroni, volti del gruppo “Viaticum, with you on the way”.
Un’esperienza detox dal cellulare che ha colpito anche Ciccola: “È stato emozionante vedere i ragazzi abbandonare lo smartphone per affidarsi a una bussola, a una cartina e ai propri compagni. E l’hanno fatto non semplicemente perché volevano vincere la gara, ma per orientarsi sotto ogni aspetto. In quei momenti – racconta la guida – non stavano solo partecipando a una gara, ma imparavano a leggere il paesaggio, a riconoscere i segnali della natura, a orientarsi nel senso più ampio del termine".
Un’avventura che lascia il segno, perché insegna che per trovare la strada, nel bosco come nella vita, servono attenzione, conoscenza e il coraggio di mettersi in gioco. Questo uno dei messaggi ribaditi durante l’iniziativa, che è piaciuta alla dirigente Francesca Iormetti: “Progetti come ‘Trova la via’ hanno un grande valore formativo. Favoriscono la conoscenza del territorio e li mettono alla prova in contesti reali, stimolando competenze trasversali come il problem solving, il lavoro di squadra e la consapevolezza ambientale".
Rispetto, curiosità e condivisione sono stati fondamentali per arrivare in fondo e vincere la prova. La coppia più brava ha ricevuto una coppa, per tutti pane e Nutella. “Non avevamo mai fatto nulla di simile. All’inizio sembrava difficile, poi è diventato divertente. Dovevamo ragionare, osservare, capire dove ci trovavamo. Una vera scoperta” hanno commentato i vincitori a nome di tutti i compagni in gara.