PESARO – È una di quelle gare da dentro fuori. No tanto per la classifica, il campionato è davvero lungo anche se quando perdi è una di quelle frasi che non interessano a nessuno. è importante per il morale, per il gruppo, per la Vl Pesaro.
Sul parquet non ci sarà solo Cento, avversaria da tre vittorie i quattro giornate, ma anche Carlos Delfino, uno che a Pesaro ha portato via un pezzo di cuore. Il dato è che la Carpegna Prosciutto ha solo sei punti in classifica. In panchina Emanuele Di Paolantonio, un coach che si è fato le ossa prima al fianco dei grandi e che ormai della categoria è una certezza.
Il pubblico è nervoso, lunghi post sui social lo certificano, vuole di più. Le parole in settimana hanno solo in parte addolcito il boccone amaro degli ultimi ko. Di certo l’atteggiamento inziale potrebbe indirizzare applausi e fischi. Perché andare sotto nel punteggio è un conto, partite con uno 0-15 come a Livorno un altro.
Grande attesa da Imbrò in particolare, l’uomo del mercato che la società ha blindato. Il capitano deve solo ritrovare la confidenza con il canestro, perché uno che ha sempre segnato non diventa immediatamente una mano di pietra.
Cento non deve far paura, ma neppure rilassare, non a caso ha due punti in più in classifica. “voglio vedere la reazione, abbiamo bisogno di ricominciare a correre e vincere” prova a caricare i suoi Leka. Che segue la strigliata d’orecchie del presidente vali a giocatori e staff.
Per Di Paolantonio il campito è più semplice, deve solo chiedere a i suoi di partire con l’acceleratore, perché non c’è niente di meglio che affrontare e una squadra ferita, in difficoltà e in cui i giocatori non hanno fiducia nel proprio potenziale. A Leka anche il compito di mettere al meglio campo i suoi uomini, a cominciare da Bucarelli che va liberato dalla regia al più presto.
Dopo la partita si tornerà a parlare di mercato, di rinforzi, di scelte. Pesaro non vorrebbe tagliare Ahmad e King, per cui si sta lavorando sul fronte italiani, scelta che potenzierebbe la squadra senza intaccarne l'asse. Un mercato non semplice, ma Nicola Egidio ha le idee chiare, lo ha ribadito anche a Rossini Tv: “Stiamo monitorando al meglio, la A2 ha regole ferree, dobbiamo davvero cambiare per migliorare subito”.