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Carciofi, piselli, pere e mele: gelo e pioggia fanno male all'agricoltura fermana. Ok alla vendita di piante e fiori #balconifioriti

27 Marzo 2020

FERMO – L’acqua serviva, inutile negarlo. Il presidente del Ciip Giacinto Alati ha spesso lanciato l’allarme. E l’acqua è arrivata, dopo un giorno di neve e gelo. Solo che così, dopo il coronavirus l'agricoltura fa i conti anche con il maltempo. E non basta per un sorriso il fatto che “abbiamo ottenuto finalmente il chiarimento dal Governo sul via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai” spiega il presidente della Coldiretti invitando ora "tutti gli italiani a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante della primavera che segna il momento del risveglio con la mobilitazione #balconifioriti".

Il brusco calo delle temperature sta provocando ingenti danni agli impianti di frutta e alle produzioni orticole. Secondo la Cia Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata “gli agricoltori stanno continuando a lavorare per assicurare cibo fresco e sano a tutte le famiglie, anche in questa fase di crisi. Ora, però, si trovano a dover affrontare anche l'emergenza maltempo, che aggiunge danni e problemi a una situazione già difficile. Chiediamo alla politica e alle istituzioni, che finalmente stanno comprendendo il ruolo strategico del settore primario, di sostenere l'agricoltura italiana con interventi e risorse adeguate”.

Il freddo è arrivato nella fase di fioritura e gemmazione. “Sta mettendo a rischio primizie di stagione e alberi in fiore. In particolare a rischio ciliegi e susini in fiore, mentre per pere, mele e kiwi, ci sono le gemme pronte bruciate da ghiaccio e freddo. “Nei campi gravi danni si contano anche per carciofi e asparagi, bietole, cicorie e piselli”. Preoccupazione per i frutteti e vigneti soprattutto di uva bianca precoce e per le colture orticole, mandorli, agrumi e varietà precoci di uva da tavola.

“Sono in pericolo anche gli ulivi e il grano, se dovessero abbassarsi ulteriormente le temperature” concludono gli agricoltori. Per cui la regione ha già preparato alcune azioni.

“Abbiamo à autorizzato la proroga delle scadenze dei bandi Psr - Programma di sviluppo rurale - in calendario in questo periodo, per assicurare agli agricoltori tutto il sostegno necessario.  Al ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova abbiamo sollecitato l’erogazione di maggiori anticipi agli agricoltori e la semplificazione delle procedure per quanto riguardano le domande a superficie, le misure strutturali del Psr, il riconoscimento dello stato di calamità con il superamento del “de minimis” (contributi concedibili senza violare le disposizioni Ue sugli aiuti di Stato): la richiesta è quella di poter arrivare a 100 mila euro per il settore primario” spiega la vicepresidente Anna Casini.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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