FERMO - "Molto bene". Piace alla Cna di Fermo la proroga per tutto il 2025 della Zona Franca Urbana (ZFU), misura fondamentale per sostenere il tessuto produttivo delle aree colpite dal sisma del 2016.
“Il rifinanziamento della ZFU rappresenta un segnale di attenzione concreto verso i territori dell’Appennino marchigiano – dichiarano Andrea Caranfa e Emiliano Tomassini – oltre che un atto di sensibilità nei confronti di imprese e comunità, ancora alle prese con le sfide della ricostruzione economica e sociale”.
Per il numero uno della zona Montana, Domenico Cruciani, "si tratta di un risultato che premia le richieste avanzate con determinazione in questi mesi da parte del sistema CNA. La proroga della ZFU garantisce continuità a un’agevolazione fiscale che ha rappresentato un argine alla perdita di competitività e di servizi nei piccoli comuni montani, contribuendo a preservare occupazione, investimenti e coesione sociale”.
La misura, che prevede esenzioni fiscali e contributive per le imprese insediate nei comuni del cratere, si è dimostrata negli anni uno strumento efficace per incentivare la permanenza e l’attività economica anche nei contesti più fragili: “La ZFU – prosegue Caranfa - rappresenta un’opportunità irrinunciabile per le imprese che hanno deciso di restare in un territorio forse meno competitivo rispetto alla costa, ma in netta e chiara ripartenza”.
A questo proposito Emiliano Tomassini ricorda che “la montagna sta tornando ad attrarre popolazione e investimenti, per cui è essenziale che le imprese locali possano contare su strumenti stabili".
“Questa è la fase – chiosano i vertici CNA – nella quale si iniziano a scaricare a terra e a vedere i risultati concreti delle progettualità generate da Next Appennino e dell’accelerazione della ricostruzione, un percorso che, grazie alla spinta decisiva del Commissario Castelli, sta finalmente mettendo in moto azioni tangibili di rilancio economico e sociale nei territori colpiti”.