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Cannes e Genova, nautica motore del made in Italy. 'World Yachts Trophies' per il catamarano elettrico made in Marche

19 Settembre 2025

FANO – Se la moda arranca, la nautica corre. Ma sul settore pesano le incognite dei dazi americani e del dollaro debole. Il Salone nautico di Genova, che segue quello di Cannes, si è comunque aperto all'insegna dell'ottimismo.

Quest'anno le barche esposte alla Fiera di Genova sono oltre 1000, da 45 paesi (per metà extraeuropei). Gli stand di operatori commerciali e di componentistica sono 400. Ci sono 23 nuovi cantieri, che espongono 123 novità. Pochi giorni prima, a Cannes, 700 barche, da 5 a 50 metri, a vela o a motore, monoscafo o multiscafo, a scafo duro o semirigido, fino ai top elettrici.

In questa ultima categoria, rientra il catamarano elettrico Silent Yacht 80 della Silent Yachts di Fano, che ha incassato il ‘World Yachts Trophies’ durante il salone di Cannes. “Siamo l’unica azienda al mondo oggi in grado di consegnare e sviluppare imbarcazioni totalmente elettriche alimentate a energia solare. Una perfetta integrazione tra la passione per la nautica e la passione per l’ambiente” ha spiegato Fabrizio Iarrera, Ceo Silent Italia, poche settimane fa mentre ritirava l’Oscar, durante la Notte dell'Orgoglio Marchigiano, come impresa green.

Elettrica, ma infermabile, ecco la barca made in Fano: “Il sole c’è sempre e quando manca con la sua energia, c’è un generatore interno per eventuali brevi periodi di assenza”. Il tutto nasce a Fano, “uno dei distretti della nautica Italia con grande prestigio nel mondo, cresciuta negli ultimi 40 anni. È la città dove trovi la manifattura che ti permette di creare qualcosa di unico. Come azienda siamo in continua crescita, oggi sono 220 i dipendenti, numeri da realtà internazionale” ribadisce.

La nautica, secondi dati di Confindustria nazionale, ha visto nel 2024 una crescita del fatturato del 3,2%, arrivando a 8,6 miliardi di euro. L'87% della produzione viene esportato.

Un settore su cui crede il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso: “Può rappresentare il biglietto da visita per tutta l'industria italiana, così come la moda lo è stata negli ultimi 30 anni”.

“I numeri del 2025 dovrebbero consolidare quelli del '24 - spiega il presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti - che hanno visto comunque una crescita importante, trainata dai super Yacht, ma anche dalle marche di medie dimensione, con una piccola flessione da parte della piccola industria”.

C’è ora l’incognita dazi, anche per il mondo Silent, visto che le imbarcazioni guardano agli Usa e all’Asia. Per Emanuele Orsini, numero uno dell’aquilotto, a preoccupare di più è “il cambio euro dollaro. La differenza la farà quello”. Gli stessi timori sono stati espressi dal presidente dell'agenzia pubblica per il commercio estero, l'Ice, Matteo Zoppas: “Bisogna alzare il prezzo, e questo mangia una marginalità importante. C'è poi il fattore legato al cambio euro/dollaro: si prospetta che possa quasi raddoppiare il dazio”.

La qualità però vincerà, ribadisce Zoppas: “Settore strategico che rappresenta il meglio del made in Italy, perché contiene soprattutto super yacht che hanno il 50% del mercato internazionale della loro categoria. Contengono il meglio del DNA italiano: la moda, anche pelli e accessori che arrivano dal distretto fermano, i tessuti, il legno arredo, la tecnologia, l'elettronica, insomma dove noi sappiamo essere leader, direi abbastanza incontrastati, in molti di questi di questi settori, quindi dobbiamo continuare ad aiutare questo settore a crescere che si porta dietro si traina naturalmente tutta la parte della filiera da una parte e anche le piccole medie imprese che vogliono crescere e internazionalizzare dall'altra”.

Per agevolare un settore in crescita, che ha nel polo di Fano e di Ancona un gioiello, su cui l'assessore regionale Antonini punta da tempo anche attraverso specifici bandi, il ministro Urso ha lavorato anche sulle norme: “Un esempio è la Legge Quadro sul Made in Italy che ha introdotto l'iscrizione provvisoria per i nuovi mezzi nautici, riducendo i tempi da 60 a 7 giorni, rendendo l'Italia più competitiva rispetto ad altri Paesi europei. Il provvedimento prevede inoltre una misura importante per la rottamazione e quindi la transizione ecologica dei motori, dei battelli, con un bando che è ancora aperto”.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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