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Canada e Dubai, Tipicità mette il turbo: "La voglia di prodotti marchigiani è alta". Idee, progetti e innovazione: la rete pro imprese si allarga

28 Novembre 2020

FERMO – Una trentina di eventi per la maggior parte online, ma che avranno nello studio allestito dentro il Fermo Forum un punto di incontro per quanto possibile. L’anima convegnistica è più facile da portare avanti, quella ‘commerciale’ trova nel nuovo market place la sua casa.

“Tipicità si sta caratterizzando come qualcosa di dinamico, capace di trovare opportunità nelle difficoltà. Un esempio positivo che dopo aver portato Fermo e le Marche nel mondo oggi le fa vivere online” sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro, affiancato dal collega dell'Anci Pasqualino Piunti.

Francesco Acquaroli, in isolamento fiduciario dopo la positività al Covid della moglie, non poteva mancare e ha risposto presente alla chiamata del patron Angelo Serri: “Voglio essere presente tra un anno in una struttura stracolma. Volevo davvero esserci, perché trovo Tipicità una manifestazione di rilievo e che ci dà la capacità di conoscere meglio il nostro straordinario territorio, l’imprenditorialità. Un punto di riferimento che va oltre la Regione e ha margini di crescita molto elevati”.

Il mondo risponde intanto dal Canada, con il Québec e Silvia Costantini, console generale d’Italia a Montreal: “Efficace partnership tra Tipicità e il consorzio generale d’Italia nata un anno fa con la settimana della cucina italiana nel mondo. Una missione che ha portato Tipicità a incontrare imprenditori, associazioni e ogni livello economico canadese. Confermo che la pandemia non ci ha fermato, ha cambiato i nostri modi di collaborare. E allora tiro delle somme: intesa quadro con la Camera di commercio in Canada, la terza a livello mondiale; collaborazione con l’emittente televisiva del Québec; collaborazione tra Unicam e università canadesi e così  alcuni istituti alberghieri; aziende che hanno iniziato a vendere in Canada e in altri paesi. Montreal è una città globale, si costruiscono ponti”

Québec del resto è la porta d’ingresso in Canada dei beni europei. “Nei primi 9 mesi le esportazioni si sono contratte dell’8,6%, a riprova che i prodotti italiani sono apprezzati e amati. Il sistema ha retto meglio di altri paesi dalla Francia -28%, Usa -15. Italia in Canada è sinonimo di eccellenza e cultura. Il ‘vivere all’italiana’ è un riferimento per moda, cibo, medicinali e anche meccanica. E il Québec la provincia più simile a noi. Qui avete la porta aperta verso Canada e Usa. Come MAE, ministero Affari esteri, lavoriamo anche con l’ambasciata di Ottawa e con l’Ice a Toronto”.

Montreal è il terzo popolo a livello mondiale dell’aviazione civile e quindi hub anche per il turismo: “L’Italia – prosegue la console, sorridente e carica - è meta di punta per il turista canadese. E io voglio promuovere mete meno conosciute e le Marche sono una destinazione ideale per chi viene in Europa spesso.

E poi c’è il turismo delle radici per gli emigrati all’estero. E in questo la comunità italiana in Québec è fondamentale: sono 400mila le persone tra italiani residenti (41mila) e con ascendenza italiana e sanno parlare in italiano misto inglese. David Lametti, ministro di giustizia del Canada è di origine marchigiana. Insomma, ci sono punti di incontro e insieme cresceremo”.

Al fianco del mondo economico c’è sempre la Camera di Commercio delle Marche, con Gino Sabatini: “Abbiamo provato ad aiutare nel miglior modo le imprese anche in questi medi. Un bando per il digitale per creare piattaforme di b2b virtuali. Bandi studiati insieme con le imprese, la Regione e le Università: 600 imprese hanno aderito. Il plafond è importante, 3milioni di euro nostri e un altro della Regione: in poco più di sei mesi, tra bando e realizzazione, numerose aziende sono già online con i propri prodotti grazie a piattaforme altrimenti inaccessibili. Sta a loro poi vendere anche l’emozione del territorio. Il 4 dicembre lanceremo un progetto di promozione di un prodotto marchigiano, simbolo di una piccola zona che merita di essere venduto con tutto il suo contesto.  E intanto investiamo sui borghi, sulle aree interne. Oggi, senza poter prendere aerei e mezzi, arriviamo comunque in ogni casa. Anche grazie a Tipicità” ribadisce Sabatini.

Il marchigiano non arretra, lotta e si prova, anche in tempo di pandemia. Questo il messaggio che Serri ribadisce dal palco. Il segretario generale della camera di commercio dagli Emirati Arabi Uniti, Mauro Mazzocchi, è l’altra voce internazionale: “Il rapporto tra Marche ed Emirati è storico. Per tre anni al Conero con l’Endurance portavamo 500 emiratini, un legame cresciuto politicamente e diventato commerciale. La pandemia è sotto controllo, tant’è che sono ricominciate le fiere di persona, per ora gioielli. Siamo un riferimento per l’export, anche se con un calo del 15.5%. Un paese che ha cali ma anche rapide riprese avendo infrastrutture efficienti che permettono di restare hub per il Golfo e tutto il Medioriente”.

Economia e formazione, coni partner scientifici, ovvero tre università regionali. a cui si rivolge Marco Moreschi, direttore del Banco Marchigiano che ha appena incassato un premio prestigioso a livello internazionale ‘per innovazione e leadership’. “Con noi è premiato il territorio. Noi siamo una banca un po’ diversa e lo dico da bresciano che da 4 anni si sente parte delle Marche. La teoria dell’insieme è il principio della matematica classica: tondino, quadrato e triangolo da soli non fanno nulla, dentro un cerchio diventano altro. Tipicità è l’insieme di piccole realtà che devono creare tessuti sinergici per costruire il loro futuro. La ricetta non è nelle grandi imprese: un astratto assurdo dal punto di vista economico. Salvaguardiamo le tipicità e le Pmi. Il pragmatismo bresciano mi fa parlare di un progetto dentro Tipicità: le Pmi hanno bisogno di digitalizzazione, sono arretrate. Uniamo le imprese, le università per tre progetti macro che vanno dalla virtualizzazione dei processi alla digitalizzazione del magazzino, le associazioni di categoria condividono parte del rischio finanziario della banca, Tipicità fa da colante. Così, insieme, aiutiamo le imprese a fare il salto di qualità. La mia mano è tesa”. E chissà che alla fine dei dieci giorni del ricco programma di Tipicità non arrivi la stretta che dà il via ia progetti. (IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL)

@raffaelevitali

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