CAMPOFILONE - Sabato 27 settembre 2025, alle ore 20:30, il Teatro comunale di Campofilone (FM), in Corso Guglielmo Marconi 25, ospiterà la presentazione del libro Campofilone racconta l’Italia del
Novecento, a cura di Laura Antimiani ed edito da Giaconi Editore. L’evento si svolge con il patrocinio del Comune di Campofilone e con il contributo della Pro Loco di Campofilone.
Il libro nasce da un percorso di memorie e conversazioni raccolte con gli abitanti di Campofilone, in provincia di Fermo. Tradizioni, vita quotidiana, lavoro, sfide femminili, guerre, economia e migrazioni si intrecciano per comporre un affresco vivido della comunità locale lungo il Novecento, in dialogo costante con la storia d’Italia. Ne emerge un racconto corale che mette in luce l’importanza della memoria nella comprensione della nostra identità, restituendo al lettore uno spaccato autentico della vita di un paese e del suo rapporto con i grandi eventi della storia nazionale.
Laura Antimiani, nata e cresciuta a Milano, è profondamente legata alle Marche, terra d’origine della sua famiglia. Laureata in Economia e Commercio all’Università Bocconi, dopo la nascita dei suoi tre figli ha scelto di dedicarsi allo studio e all’insegnamento delle lingue, arrivando a insegnare Italiano come lingua straniera al Politecnico e all’Università degli Studi di Milano. Appassionata di viaggi, storie e culture, ha trovato in questo progetto l’occasione per restituire voce e dignità a una comunità che, attraverso le proprie esperienze, racconta non solo se stessa ma anche un pezzo della storia italiana.
Durante l’incontro la curatrice dialogherà con Emily Verdecchia, cui seguiranno le voci di alcuni abitanti di Campofilone che, con generosità e fiducia, hanno condiviso ricordi e storie. Saliranno sul palco per leggere insieme alcuni passaggi significativi del libro. Verranno, inoltre, proiettati due video che renderanno ancora più viva l’atmosfera del paese e la sua storia. Sarà un momento di confronto e condivisione sul valore della memoria e sull’importanza di custodire le storie che hanno segnato la vita del territorio, oggi raccolte in un volume che diventa documento prezioso e patrimonio collettivo
