SAN BENDETTO DEL TRONTO – “Volete sapere per chi voterò nelle Marche? Vi posso dire per chi non voterei: chi vuole il reddito di cittadinanza e chi dice no al termovalorizzatore”. A dirlo è Carlo Calenda, leader di Azione e artefice , insieme con Matteo Renzi, di quella che Ricci nei suoi incontri cita sempre come buona prassi: Industria 4.0.
Peccato che Calenda non citi Ricci per supportarlo, anzi. Le parole l’ex ministro le ha detto durante l’incontro a San Benedetto del Tronto, ospite ad Azzurra Libertà, la convention nazionale dei giovani di Forza Italia, sono chiaramente pro coalizione di Acquaroli.
“Noi siamo al centro perché i cittadini ci hanno messo al centro e riteniamo che bisognerebbe lavorare intanto con tutti quelli che condividono il posizionamento internazionale dell'Italia” ha aggiunto Calenda, quasi ad anticipare le prove generali per un grande centro con gli azzurri.
“Di certo noi alla prossima elezione ci presenteremo, come ci siamo presentati, come una forza liberale di centro che c'è in tutti i paesi europei e che deve essere un'alternativa, secondo me, alla destra e alla sinistra. Quindi è una linea, diciamo, politica diversa ma - ha aggiunto - tante cose ci accumunano di pensiero. Del resto in Europa i liberali, i popolari e anche i socialisti governano insieme”.
Sempre più vicino a Forza Italia? Non ancora. “Non lo so, al centro noi ci siamo, come distanza tra la destra e la sinistra, dopodiché non ci interessano molto i posizionamenti, ci interessano le cose che uno propone. Io mi sento a casa con gli amici di Azione, dopodiché ringrazio molto Forza Italia perché Azione, Forza Italia e Fratelli d'Italia, sono rimasti gli unici partiti che invitano anche dall'altro lato, cioè se sei maggioranza, l'opposizione, se sei opposizione... È una cosa molto importante, perché vediamo cosa conduce il fatto che non ci sia dialogo ma solo aggressività”.