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Calcinaro chiama, Bracalente risponde, Guerriero incassa: Nerogiardini dona un ecografo da 40mila euro a Chirurgia

4 Marzo 2025

di Raffaele Vitali

FERMO – Incassa un super ecografo il primario di Chirurgia del Murri. A fare da mediatore questa volta è stato il sindaco Paolo Calcinaro. Un messaggio su WhatsApp da un infermiere, Luigi Volpi, un aperitivo con le dottoresse Bianchi e Marra e la macchina è partita.

“La richiesta, eravamo in pieno periodo natalizio, era semplice: 'sindaco ci servirebbe un nuovo ecografo, più moderno che garantisce un elevato livello di prestazioni'. Mi sono subito attivato” racconta Calcinaro.

Il sindaco ha chiesto alle dottoresse dei dettagli tecnici in più e soprattutto i costi, per capire bene a chi rivolgersi. “Quando è stato chiaro che si parlava di decine di migliaia di euro, il nome che avevo in testa era solo uno: Enrico Bracalente. E così – prosegue Calcinaro l’ho chiamato e immediatamente, come accade con le persone generose, con una semplicità disarmante mi ha detto di sì e ha messo in contatto il reparto con il suo responsabile commerciale”.

Nessuna valutazione legata agli utili, solo la voglia di fare del bene. “Io sono sensibile, ho avuto tanto dal territorio e voglio sempre ricambiare. Quando mi chiamano rispondo positivamente, è la cosa migliore per sostenere i cittadini. È un modo per migliorare le cure, poi che costi 40mila euro è un dettaglio” spiega l’imprenditore. E infatti non è la prima volta, da Oncologia a Medicina, sono diversi i reparti che hanno usufruito di NeroGiardini.

Una volta avuto l’ok dall’imprenditore, sono entrati in gioco l’Ast, con l’ingegner Alberto Franca, e il primario Guerriero. “Bracalente – riprende il sindaco – non è uno che cerca visibilità. Ma dirlo oggi era importante, anche come massaggio per tanti altri imprenditori che magari possono e neppure sanno come donare. Lui oggi manda un messaggio”.

L’Ast non può che dire grazie: “Inseguire l’innovazione è sempre faticoso, i professionisti hanno necessità di dispositivi all’avanguardia e quando la società civile contribuisce, la sanità cresce” precisa Franca. Che sia funzionale lo spiega al meglio il primario: “Ci serviva questa tecnologia, l’ecografo è un prolungamento del braccio del chirurgo, viene utilizzato in reparto, ma con dei software dedicati piò essere usato in sala operatoria”.

Guerriero definisce l’ecografo “un navigatore chirurgico”. I software sono funzionali nello studio di lesioni e della funzionalità del fegato, per esempio: “Avere uno strumento utile dentro  fuori dalla sala operatoria ci arricchisce e ci permette adi approcciare alcuni organi in maniera ancora più sicura” conclude il primario ringraziando i  particolar modo le due dottoresse che hanno saputo fare da intermediarie.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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