SANT’ELPIDIO A MARE – Onori e oneri, che mai come in questi primi giorni sono leggeri: Gionata Calcinari dopo aver indossato ufficialmente la fascia tricolore, ha iniziato la sua attività da sindaco di Sant’Elpidio a Mare. Nel giro di dieci giorni convocherà il primo consiglio comunale, con la speranza di presentarsi già con la giunta pronta.
Una vittoria schiacciante la sua, con alcuni equilibri netti: dal peso di Fratelli d’Italia a quello di Noi Moderati ma Calcinari sa bene che ogni lista ha avuto un ruolo soprattutto al ballottaggio, nella vittoria. Dalle pagine del Carlino ha anticipato che potrebbe tenere per sé i lavori pubblici, mentre non si è esposto sui nomi.
Almeno un paio sono certi. La prima è Silvia Tiburzi a cui potrebbero andare Bilancio o Servizi sociali. Certo è anche Francesco Tofoni, il più votato del gruppo. Calcinari ha chiarito, come fanno tutti i sindaci, che i voti non sono tutto nella scelta di un assessore, che servono anche competenze. C’è da dire che diversi giovani hanno dominato le urne, sarebbe un peccato non valorizzarli appieno. Anche perché di esperto c’è sicuramente il sindaco.
Tra gli outsider c’è Simone Trasarti, forte di 171 preferenze, ma si valuta anche Michela Romagnoli, che non ha preso i voti sperati, ma è la prima dei non eletti della sua lista e porterebbe un po’ di esperienza in Giunta, ma avrebbe anche un po’ di sapore di continuità con chi c’era prima. Si vedrà, come è da capire cosa farà Paolo Maurizi, uno che si è speso davvero tanto e che, seppure non più re delle preferenze, ha dimostrato fedeltà e serietà in campagna elettorale.
Per Antonietta Schipani potrebbe aprirsi anche la porta della presidenza del consiglio comunale, per evitare un dominio eccessivo di FdI in Giunta, considerando anche il sindaco. Sempre che Calcinari non voglia stupire e lanciare nell’Olimpo le 107 preferenze della giovane meloniana Maria Linda Rossi.