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Bollette insostenibili, a Porto San Giorgio i commercianti spengono la luce per un'ora. Marcattili: "Il Comune è con voi"

21 Settembre 2022

PORTO SAN GIORGIO – Teresa Scriboni chiama a raccolta i commercianti di Porto San Giorgio e non solo. Di certo quelli della cittadina hanno nell’assessore Giampiero Marcattili un interlocutore sensibile. Il nodo è il caro bollette contro cui viene lanciata l’iniziativa #Io spengo. “Lo facciamo noi prima che lo facciano loro”. L’iniziativa prevede di spegnere le luci, dalle 1930 alle 2030, in tutte le attività. L’adesione è volontaria, di certo le luci le spegnerà Alessandro Mostrato che è il vero ideatore dell'iniziativa.

“Un’azione dal basso per far capire a tutti quello che accade. C’è chi a fronte di una bolletta da mille euro ne paga 8mila” spiega la Scriboni. La prima risposta come associazione è stata di attaccare le bollette sulle vetrine, anche per far capire che i prezzi sarebbero saliti al dettaglio.

“Ogni attività soffre. C’è il ristorante passato da 2928 a 8.550 euro, il piccolo bar da 953 a 3529 euro. il risultato è che o riduciamo le ore di lavoro o il personale” ribadiscono i commercianti. Mostrato ha chiesto così aiuto a Comune e Confcommercio.

“Non si chiede di chiudere le attività o di spegnere i frigoriferi, perché altrimenti le cose si rovinano, però di spegnere per un’ora o di più luce e gas. La gente è stufa di lavorare per pagarsi la corrente”. Per Marcattili l’appoggio è totale. Chiaramente non può spegnere l’illuminazione pubblica per motivi di sicurezza “ma la luce la toglieremo in alcuni siti, come le fontane o monumenti”.

@raffaelevitali

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