PORTO SANT’ELPIDIO – Blitz dei Nas alle 5 del mattino del 13 agosto nella struttura per anziani ‘Casa del Sorriso’ a Porto Sant'Elpidio. Ai domiciliari con l'accusa di maltrattamenti ed esercizio abusivo della professione è finita una dipendente 60enne del Fermano.
L'inchiesta coordinata dalla Procura di Fermo è nata da una segnalazione di alcune famiglie di anziani ospiti della struttura. La denuncia ha fatto scattare l'indagine del Nas fino all'epilogo di alcuni giorni fa. Davanti al gip del tribunale di Fermo per la convalida dell'arresto la donna, difesa dall'avvocata Donatella Sciarresi, si è avvalsa della falcoltà di non rispondere. "Chiaramente contestiamo ogni addebito, non è credibile che dopo dieci anni di lavoro senza mai un problema si arrivi al Codice Rosso. Chiaramente – spiega l’avvocata Sciarresi che assiste l'indagata – chiederemo un riesame della misura cautelare".
Immediata anche la presa di posizione dei gestori della Casa del Sorriso, l’amministratore dell'omonima società che gestisce il servizio è Roberto Putzu, che con una nota ufficiale, negano ogni addebito: “Con chiarezza e al fine di sgombrare il campo da ogni equivoco, si può affermare che la direzione non è assolutamente coinvolta nel procedimento penale citato tanto da non aver ricevuto nessuna comunicazione da parte degli inquirenti, ma anzi, la società, qualora fossero confermate le pesanti accuse a carico della dipendente, sarebbe parte lesa”.
La direzione è seguita da anni dall’avvocato Giovanni Lanciotti. “Non c’erano mai state segnalazioni nei confronti della dipendente che effettuava solo turni notturni e da anni” precisano dalla Casa del Sorriso Le indagini del Nas sarebbero partite alcuni mesi fa, “è stato tutto molto rapido” ribadisce l’avvocata Sciarresi.
I casi finiti nel mirino della magistratura sarebbero tre. Alla dipendente è stato contestato anche l’esercizio abusivo della professione. “Non è una Oss o un’infermiera, è un’assistente. Compito che svolge da anni senza problemi seguendo le indicazioni dei responsabili”, chiarisce la legale che sta studiando le carte dell'inchiesta e ha richiesto copia del contratto alla 'Casa del sorriso' per definire esattamente l'inquadramento professionale. (immagine di repertorio)
r.vit.