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Bilancio sociale e ambientale della Steat, l'azienda conquista l'Onu. Alessandrini: "Un parco e mezzi a metano, difendiamo il futuro"

3 Aprile 2022

di Raffaele Vitali

FERMO – La Steat si presenta a Tipicità con il primo bilancio sociale e ambientalee. Un lungo lavoro, mesi di controlli, analisi, certificazioni. E poi, il riconoscimento. Non è un’azione comune per una società di trasporto pubblico, che ha fatto scelte impegnative, come la realizzazione di un parco sul monte Cacciù.

“Spesso si preferisce ‘adottare’ un pezzo di Amazzonia o piantare alberi simbolici in qualche angolo di mondo, noi abbiamo deciso di investire nel nostro territorio, ridando vita a un polmone verde” introduce Fabiano alessandrini, presidente della Steat affiancato dai due direttori Pollicelli e Flori. In sala anche l’ex storico direttore Pino Rutolini.

Dentro un bilancio sociale ci sono tante voci, a tal punto che anche l’Onu ha deciso di premiare la Steat. E il riconoscimento all’interno del progetto AWorld, che individua azioni a supporto della sostenibilità e del cambiamento climatico, è stato consegnato proprio durante Tipicità, già inserita dall'ONU tra le azioni meritevoli per il suo Gran Tour.

A disposizione della Steat ci sono 112 mezzi: 90 a diesel, 17 a metano, due metano-gasolio e 2 diesel ibridi.” La sfida per il futuro è avere un parco mezzi sempre più ecologico. “Ma – spiega il presidente Fabiano alessandrini - bisogna affrontare una serie di problematiche. La prima è legata alle risorse. Ci sono nuovi progetti legati al Pnrr, che al momento escludono la regione Marche, perché mirati alle metropoli, che finanziano la conversione al metano e all’elettrico. L’assessore regionale Castelli sta cercando di rientrare nei finanziamenti, ci speriamo tutti”. Anche perché l’azienda da sola non può fare nulla: "Per i conti già il cofinanziamento, in media del 20/30%, è quasi insostenibile”.

Bonsignore, Alessandrini e Serri

Ma non è solo questione di risorse: “Bisogna valutare anche la funzionalità. Al momento l’elettrico non garantisce lunghe percorrenze. Diverso il discorso sul metano, che i fatti è quello che cerchiamo di usare soprattutto nel tratto Fermo-Porto San Giorgio, che è il più frequente, in modo da abbassare le emissioni”.

In attesa di questo, la Steat investe, conferma i suoi 120 dipendenti, che hanno a disposizione 1.2 autobus a testa ben più della media nazionale del Tpl. L’età media è di 47 anni, il dipendente più giovane ne ha 27. Per quanto riguarda la componente femminile, è predominante in ufficio (5 su 8), mentre sono solo tre le autiste. Un mondo rappresentato, per metà dei suoi componenti, sindacalmente dalla Filt Cgil in primis, 44%, poi l’Usb, 29%, e le restanti sigle sindacali. “Ai dipendenti posso dire solo grazie, sono la nostra vera risorsa” ribadisce.

Un’azienda che reagisce anche alla pandemia. Nel 2021 i chilometri percorsi sono aumentati, raggiungendo i 2milioni e 248mila, “ma è anche perché c’è stato il raddoppio delle corse dovute alle norme anti pandemia”. Lo standard, guardando la tabella allegata al bilancio, è quello di 1,6milioni a livello di extraurbano.

Il 2021 si è chiuso con quasi 4milioni di utenti che hanno presentato solo 4 reclami, contro ad esempio i 60 del 2014, che erano già diventata 13 nell’anno pre pandemia. “Sono certo che cresceranno non appena entreranno in funzione i Pums nelle principali città. I comuni ci stanno lavorando, noi siamo pronti a contribuire. Se si vuole migliorare il servizio e abbattere ancora di più l’inquinamento, servono corsie preferenziali che evitino code ed evitabili lamentele” prosegue il presidente della Steat.

Che guarda al futuro con serenità grazie ai conti in ordine, “ristori ed economie hanno salvaguardato l’azienda”, e il supporto della Provincia, azionista principale, che con il presidente Michele Ortenzi ha preso parte alla presentazione (assenti i sindaci, ndr) del primo bilancio sociale e sostenibile che fa del Tpl fermano un gioiellino a livello nazionale.

@raffaelevitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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