
FRMO – Quando si parla di Bilancio, l’assessore Alberto Maria Scarfini impiega pochi minuti per spiegare quanto fatto dal suo ufficio. Snocciola numeri, cita codici, ma apre in questo modo anche ampi margini di manovra alla minoranza, che non trova mai “visione e programmazione”.
Questo perché i numeri hanno bisogno di essere accompagnati. E così arriva puntuale il post su Facebook del sindaco Paolo Calcinaro che aggiunge dettagli che colpiscono l’occhio e l’orecchio del cittadino, provando a togliere forza alle parole dure dell’opposizione, che in materia di Bilancio è rappresentata da Sandro Vallasciani.
È andata così anche ieri sera, quando in consiglio Scarfini ha presentato una variazione da un milione di euro, somma più somma meno. “Abbiamo stanziato 30mila euro per l’agricoltura sociale di Montepacini, aumentato il fondo minori con 77mila euro, utilizzato i 100milaa euro di utili dell’Asite, stanziati 90mila euro per la fondazione rete lirica, 20mila all’Euf, 80mila per la manutenzione del patrimonio, in particolare scuole” spiega. Per poi aggiungere le due voci più corpose: i 115mila euro tra Turismo e Commercio che vanno a coprire le spese del Natale e i 400mila euro, via mutuo, per la realizzazione del parco Tau, ovvero lo spazio vicino ai Capuccini che sarà dotato di verde, giochi e nuovi alberi.
Tutto a posto? Non per il Dem Vallasciani che come sempre spulcia i numeri e li analizza con taglio politico: “Siamo di nuovo qui, con una variazione da 1milione e 100mila euro. che si aggiunge alle altre tre, quella da 390mila euro di aprile, quella da 980mila fatta a maggio e quella di 535mila fatta a luglio” anticipa. Sommandole, tre milioni di euro di correzioni e rettifiche. “Un dato che descrive un fatto politico: il bilancio è stato costruito senza una visione stabile ed è continuamente rimaneggiato peer inseguire le emergenze”.
Il Tuel consente le variazioni, art 175, ma alla quarta è evidente “che il piano finanziario non regge”. Altro che aggiustamenti tecnici: “Si attinge all’avanzo di amministrazione perché si moltiplicano le spese correnti su più capitoli. La vostra è una gestione tampone”. Contributi affitti, arredi, piccole manutenzioni con l’avanzo, che invece dovrebbe servire per investimenti e non per spese una tantum.” Quindi, “equilibrio formale e non strutturale”. Nel frattempo una nuova opera pubblica con un mutuo: “Potevate usare l’avanzo libero, invece ci indebitiamo”.
Ci sono poi 183mila euro di spese in più per le utenze: “Cosa accadrà con l’inverno? Ma come fate i conti quando fate il bilancio” ribadisce criticando anche il fatto che gli utili Asite vanno alle spese correnti. “Non è strategia questa. O riducete le spese di gestione o investite in politiche ambientali, questo dovreste fare con le risorse. Condanniamo questa gestione che mostra la vostra debolezza” tuona prima di andare a salutare, tra il pubblico, la dirigente al Bilancio con cui da sempre ha un animato e costruttivo confronto.
