MONTEGIORGIO – Domani sera sarà al Teatro Alaleona di Montegiorgio alle 21 con il suo tour ‘La primavera delle Marche’ ma a poche ore dalla Giornata dell’Europa l’europarlamentare Matteo Ricci, candidato alla presidenza delle Marche, va all’attacco del governatore Acquaroli.
“Vorrei governare una regione europeista e non una regione che inganna e illude i marchigiani che si possa creare sviluppo e lavoro chiudendosi dietro sovranismo bieco e arretrato” ha ribadito dal palco del teatro di Civitanova Alta.
“La regione che vogliamo è una regione del cambiamento, con la qualità della vita migliore d'Europa e la più sicura d'Italia. Pensando ai dazi, la politica ci dimostra che a livello nazionale e regionale non c'è più un centrodestra. Berlusconi o Reagan si rivolterebbero nella tomba. Questa destra si è allineata all'estrema destra mondiale e ora ne vediamo i danni: i dazi non solo ridurranno le esportazioni, ma faranno esplodere l'inflazione, colpendo chi già fatica ad arrivare a fine mese” prosegue.
Sul palco ha voluto due simboli: la bicicletta con cui ha percorso le strade delle aree interne, connettendole idealmente, e il pane, richiamo alla fornaia di Ascoli: “Per una regione che si fonda sui valori della democrazia e dell'antifascismo. La nostra sarà una regione che non celebra la marcia su Roma ma le date fondanti della Repubblica.”.
Inevitabile parlare di sanità: “Abbiamo un assessore che non è in grado di fare l'assessore, e lo sanno anche loro: prima volevano cambiarlo, poi gli hanno messo un tutor e infine hanno dato la delega all'edilizia sanitaria a un altro assessore. E intanto si fanno Case della salute senza medici, mancano medici di base, mancano infermieri, e nessuno parla più di salute mentale mentre lo psicologo dovrebbe diventare un diritto”.